La celebrazione della realtà terrena
Il fatto che le diverse giornate e novelle siano incentrate su temi diversi non mette in discussione l’unità dell’opera. Il Decameron è un libro organico, unificato nei suoi diversi momenti – oltre che, sul piano formale, dalla struttura che abbiamo descritto sopra – dall’acuta capacità di Boccaccio di osservare la realtà e forse soprattutto dal suo costante sentimento di adesione alla vita: l’autore canta l’esistenza umana nei suoi molteplici aspetti, compresi quelli concreti e terreni, che anzi sono i primi a essere esaltati, senza preoccupazioni morali e religiose. Questo aspetto centrale della sua opera consente di affermare che egli ha molto contribuito, con le sue cento novelle, alla formazione della concezione della vita e della letteratura che si affermerà nel Quattro e nel Cinquecento.