Per ciò che, non solamente senza aver molte donne da torno morivan le genti,
ma assai n’eran di quegli che di questa vita senza testimonio86 trapassavano: e
100 pochissimi erano coloro a’ quali i pietosi pianti e l’amare lagrime de’ suoi congiunti
fossero concedute,87 anzi in luogo di quelle s’usavano per li più88 risa e motti e
festeggiar compagnevole;89 la quale usanza le donne, in gran parte postposta la
donnesca pietà,90 per salute di loro91 avevano ottimamente appresa. E erano radi
coloro i corpi de’ quali fosser più che da un diece o dodici de’ suoi vicini alla
105 chiesa acompagnato; de’ quali non gli orrevoli e cari92 cittadini ma una maniera
di beccamorti sopravenuti di minuta gente93 (che chiamar si facevan becchini, la
quale questi servigi prezzolata faceva) sotto entravano alla bara;94 e quella con
frettolosi passi, non a quella chiesa che esso95 aveva anzi la morte disposto ma alla
più vicina le più volte il portavano, dietro a quatro o a sei cherici con poco lume
110 e tal fiata96 senza alcuno; li quali con l’aiuto de’ detti becchini, senza faticarsi in
troppo lungo oficio o solenne, in qualunque sepoltura97 disoccupata trovavano
più tosto il mettevano. […]
98 fu una bara sola quella che due o tre ne portò insiememente,99 né avvenne
pure100 una volta, ma se ne sarieno assai potute annoverare di quelle che la
115 moglie e ’l marito, di due o tre fratelli, o il padre e il figliuolo, o così fattamente
ne contenieno.101 E infinite volte avvenne che, andando due preti con una croce
per alcuno, si misero tre o quatro bare, da’ portatori portate, di dietro a quella: e,
dove un morto credevano avere i preti a sepellire, n’avevano sei o otto e tal fiata
più. […] Alla gran moltitudine de’ corpi mostrata, che a ogni chiesa ogni dì e
120 quasi ogn’ora concorreva portata,102 non bastando la terra sacra alle sepolture, e
massimamente volendo dare a ciascun luogo proprio103 secondo l’antico costume,
si facevano per gli cimiterii delle chiese, poi che ogni parte era piena, fosse grandissime
nelle quali a centinaia si mettevano i sopravegnenti:104 e in quelle stivati,
come si mettono le mercatantie105 nelle navi a suolo a suolo,106 con poca terra si
125 ricoprieno infino a tanto che della fossa al sommo si pervenia. […]


TRECCANI Le parole valgono

beccamorto Durante il Medioevo, per sfuggire ai creditori si diffuse la tendenza di fingersi morti. Per questa ragione, al fine di certificare il decesso di un uomo, il medico era solito servirsi di una prova inconfutabile: mordere (cioè beccare) l’alluce del piede del defunto provocando un dolore tale da indurre a urlare l’eventuale falso cadavere. L’antenato dell’attuale becchino finì così per diventare un vero professionista, a cui il popolino diede il nome, appunto, di beccamorto. → Si usa ancora oggi l’espressione colloquiale «fare il beccamorto». Sapresti spiegare che cosa significa?


 
86 senza testimonio: senza che nessuno li assistesse.
87 concedute: concesse.
88 per li più: dai più.
89 festeggiar compagnevole: baldorie tra amici.
90 in gran parte… pietà: dimenticata, per lo più, la pietà tipica delle donne.
91 per salute di loro: per la propria salvezza.
92 orrevoli e cari: onorevoli e cari alla persona defunta.
93 una maniera… di minuta gente: una sorta (maniera) di beccamorti improvvisati (sopravenuti) da persone di condizione modesta. A Firenze il “popolo minuto” era costituito dai membri delle arti minori (dai venditori di carni ai venditori di vino ecc.).
94 sotto entravano alla bara: si prendevano la bara sulle spalle.
95 esso: egli, cioè il morto.
96 tal fiata: talvolta.
97 sepoltura: tomba.
98 Né: e non.
99 insiememente: insieme.
100 pure: soltanto.
101 o così fattamente ne contenieno: e via dicendo contenevano.
102 concorreva portata: veniva portata.
103 massimamente… luogo proprio: soprattutto perché si voleva dare a ciascuno una propria sepoltura.
104 i sopravegnenti: i cadaveri che sopraggiungevano.
105 mercatantie: mercanzie.
106 a suolo a suolo: strato sopra strato.