Licenziata adunque dalla nuova reina la lieta brigata, li giovani insieme con le belle
donne, ragionando dilettevoli cose, con lento passo si misero per un giardino,
belle ghirlande di varie frondi faccendosi e amorosamente cantando. E poi che
180 in quello tanto fur dimorati quanto di spazio dalla reina avuto aveano,144 a casa
tornati trovarono Parmeno145 studiosamente aver dato principio al suo ufficio,146
per ciò che, entrati in una sala terrena, quivi le tavole messe147 videro con tovaglie
bianchissime e con bicchieri che d’ariento parevano,148 e ogni cosa di fiori di ginestra
coperta; per che, data l’acqua alle mani, come piacque alla reina, secondo
185 il giudicio di Parmeno tutti andarono a sedere. Le vivande dilicatamente fatte
vennero e finissimi vini fur presti:149 e senza più, chetamente150 li tre famigliari151
servirono le tavole. Dalle quali cose, per ciò che belle e ordinate erano, rallegrato
ciascuno, con piacevoli motti e con festa mangiarono. E levate le tavole con ciò
fosse cosa che152 tutte le donne carolar153 sapessero e similmente i giovani e parte
190 di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti
venissero;154 e per comandamento di lei, Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una
viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare; per che la reina con l’altre
donne insieme co’ due giovani presa una carola,155 con lento passo, mandati i
famigliari a mangiare, a carolar cominciarono; e quella finita, canzoni vaghette e liete
195 cominciarono a cantare. E in questa maniera stettero tanto che tempo parve156
alla reina d’andare a dormire: per che, data a tutti la licenzia, li tre giovani alle lor
camere, da quelle delle donne separate, se n’andarono, le quali co’ letti ben fatti e
così di fiori piene come la sala trovarono, e simigliantemente le donne le loro: per
che, spogliatesi, s’andarono a riposare.
144 E poi… avuto aveano: e dopo essere rimasti a passeggio per il tempo (spazio) assegnato (avuto avevano) dalla regina.
145 Parmeno: uno dei servitori.
146 ufficio: compito.
147 messe: apparecchiate.
148 d’ariento parevano: sembravano d’argento (tanto erano lucenti).
149 presti: versati.
150 senza più, chetamente: subito, in silenzio.
151 famigliari: servitori.
152 con ciò fosse cosa che: poiché.
153 carolar: danzare. La carola (r. 193) era un’antica danza di gruppo, che si svolgeva cantando e girando in cerchio, tenendosi per mano, a formare una catena.
154 venissero: fossero portati.
155 la reina… presa una carola: avendo la regina iniziato a danzare una carola insieme con le altre donne e i due giovani.
156 che tempo parve: finché sembrò il momento opportuno.