Lo stile
Compostezza sintattica e partecipazione emotiva
L’andamento del periodare appare ordinato e solenne, nella lentezza e nell’ampiezza delle frasi. La descrizione di Boccaccio potrebbe dunque sembrare, a prima vista, quasi fredda e distaccata; in realtà, leggendo con attenzione, si colgono i sentimenti dell’autore: l’amarezza, lo sdegno, l’orrore. La sua partecipazione emotiva è sottolineata dal periodo con cui si conclude la descrizione della peste (Che più si può dire, […] se non che tanta e tal fu la crudeltà del cielo…, rr. 126 e ss.): un periodo retoricamente sostenuto, che rende il senso di sgomento dell’autore di fronte agli effetti del terribile morbo. Più semplice e pacata è invece la sintassi della parte relativa alla descrizione della vita della brigata in campagna: l’ordine che i giovani hanno ritrovato nell’esperienza di isolamento dal male si riflette sul piano stilistico.