Andato via il ragazzo e prima di spogliarsi, Andreuccio entrò nel camerino.10
Ma appena dentro, il pavimento, che funzionava come trabocchetto,11 si ribaltò e
80 il giovane cadde in basso, finendo sul fondo di un chiassetto12 dove stagnava più
di un metro di sterco che gli smorzò la caduta, ma lo incatramò da capo a piedi.
Dibattendosi in quella sporcizia, il poveretto cominciò a gridare, ma nessuno
lo ascoltava. La “sorella” intanto, entrata nella camera, si impossessava della sua
borsa coi cinquecento fiorini d’oro.
85 Vedendo che nessuno accorreva in suo soccorso, Andreuccio provò ad issarsi
su di un muro che chiudeva il chiassetto verso strada. Ci riuscì, e giunto in cima,
si lasciò cadere all’esterno.
Insozzato com’era, andò alla porta di madama Fiordaliso e si diede a chiamare
a gran voce la “sorella”. Ma vedendo che nessuno compariva alle finestre, afferrato
90 un sasso, cominciò a percuotere i battenti e a scuoterli vigorosamente, finché
si aprì silenziosamente una finestra del pianterreno alla quale apparve un gigante
barbuto, che con voce cavernosa gl’ingiunse di andarsene immediatamente se non
voleva essere ucciso a bastonate.
Spaventato dalla faccia e dalla voce dell’energumeno, Andreuccio lasciò cadere
95 in terra il sasso e volse la schiena a quella maledetta casa.
Non avendo il coraggio di presentarsi in albergo insozzato e puzzolente come
si trovava, si diresse verso il mare, nel quale contava di immergersi e di lavarsi.
Svoltato un angolo, vide due uomini che venivano verso di lui con una lanterna
in mano. Temendo che fossero delle guardie, si cacciò dentro un cortiletto e si
100 accovacciò in un angolo.
I due, senza averlo visto, vi entrarono anche loro e posata la lanterna in terra,
si misero ad esaminare certi ferramenti che portavano in collo. Ma uno di loro
alzò il capo e disse:
«Cos’è questa puzza?».
105 L’altro prese di terra la lanterna e girandola intorno vide, raggomitolato su se
stesso, il povero Andreuccio. Gli domandò cosa facesse in quel luogo e come mai
si trovasse così coperto di lordura.
Quando Andreuccio ebbe raccontato quello che gli era accaduto, i due, parlando
tra di loro, conclusero che il disgraziato doveva essere capitato nella casa
110 del brigante Scarafone.
«Buon uomo», gli disse uno dei due, «ringrazia Dio che ti è andata ancora
bene, perché sei uscito vivo, anche passando per lo sterco, da quella casa. È un
vero miracolo che non ti abbiano ammazzato».
«Stai zitto e non dire a nessuno quello che ti è capitato», aggiunse l’altro, «perché
115 se parli fanno sempre in tempo ad accopparti. Al tuo denaro non ci pensare
più, e vieni con noi, che andiamo a far un grosso colpo. Se ci aiuterai, avrai la tua
parte».
rr. 78-84 Termina qui la prima peripezia di Andreuccio, derubato e costretto, mezzo nudo e coperto di lordume, ad allontanarsi nel cuore della notte.
10 camerino: lo stanzino adibito a cesso.
11 che… come trabocchetto: che era stato messo in modo da funzionare come un trabocchetto.
12 chiassetto: vicolo stretto e buio.