Alla qual Federigo umilmente rispose: «Madonna, niun danno mi ricorda mai
avere ricevuto per voi58 ma tanto di bene che, se io mai alcuna cosa valsi, per lo
70 vostro valore e per l’amore che portato v’ho adivenne.59 E per certo questa vostra
liberale60 venuta m’è troppo più cara che non sarebbe se da capo mi fosse dato da
spendere quanto per adietro ho già speso, come che a povero oste siate venuto»;61
e così detto, vergognosamente dentro alla sua casa la ricevette e di62 quella nel suo
giardino la condusse, e quivi non avendo a cui farle tener compagnia a altrui,63
75 disse: «Madonna, poi che altri non c’è, questa buona donna moglie di questo lavoratore64
vi terrà compagnia tanto che io vada a far metter la tavola».


TRECCANI Le parole valgono

liberale Nell’etica aristocratica e cavalleresca la liberalità è una qualità fondamentale: il contegno generoso e la disposizione a spendere e donare sono tipici di chi non è costretto alla fatica del lavoro e gode di una condizione libera. Liberale è quindi sinonimo di “magnanimo”. Da questo significato a quello di liberale come fautore della libertà il passo è breve: alla fine del Settecento, con il termine liberalismo si indica un movimento di pensiero che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione dello Stato in base alla distinzione tra pubblico e privato. → Non vanno confuse con liberalismo tre parole simili, liberismo, libertarismo e libertinismo: che cosa significano?


 
58 niun danno… per voi: non mi ricordo di avere mai ricevuto da voi alcun danno.
59 ma tanto… adivenne: ma tanto bene che, se mai in passato ho avuto qualche virtù (alcuna cosa valsi), ciò avvenne (adivenne) soltanto per il vostro valore e per l’amore che vi ho portato.
60 liberale: gentile, generosa.
61 m’è troppo più cara… siate venuto: mi è molto (troppo) più cara di quanto mi sarebbe caro il fatto di potere spendere di nuovo (da capo) quanto in passato (per adietro) ho già speso, sebbene (come che) siate venuta da un ospite (oste) povero. Federigo afferma cioè che questa visita inaspettata di monna Giovanna gli è più gradita di quanto gli sarebbe recuperare tutto il denaro che ha speso per lei.
62 di: da.
63 a cui… a altrui: nessun altro a cui farle tenere compagnia. Si intende qualcuno in grado di farlo per rango; i servitori non erano considerati all’altezza del compito.
64 lavoratore: contadino.

Federigo decide di cucinare il falcone per onorare Giovanna

Egli, con tutto che la sua povertà fosse strema,65 non s’era ancor tanto avveduto,
quanto bisogno gli facea, che egli avesse fuor d’ordine spese le sue richezze;66
ma questa mattina niuna cosa trovandosi di che potere onorar la donna, per amor
80 della quale egli già infiniti uomini onorati avea, il fé ravedere.67 E oltre modo
angoscioso,68 seco stesso maledicendo la sua fortuna, come uomo che fuor di
sé fosse or qua e or là trascorrendo,69 né denari né pegno70 trovandosi, essendo
l’ora tarda e il disidero grande di pure onorar d’alcuna cosa la gentil donna e non
volendo, non che altrui, ma il lavorator suo stesso richiedere,71 gli corse agli occhi
85 il suo buon falcone, il quale nella sua saletta vide sopra la stanga;72 per che,
non avendo a che altro ricorrere, presolo e trovatolo grasso, pensò lui esser degna
vivanda di cotal donna. E però,73 senza più pensare, tiratogli il collo, a una sua
fanticella74 il fé prestamente, pelato e acconcio,75 mettere in uno schedone76 e
arrostir diligentemente; e messa la tavola con tovaglie bianchissime, delle quali
90 alcuna ancora avea, con lieto viso ritornò alla donna nel suo giardino e il desinare,
che per lui far si potea,77 disse essere apparecchiato. Laonde78 la donna con la sua
compagna levatasi andarono a tavola e, senza saper che si mangiassero, insieme
con Federigo, il quale con somma fede79 le serviva, mangiarono il buon falcone.

65 strema: estrema.
66 non s’era ancor tanto… le sue richezze: non si era ancora reso conto, tanto quanto sarebbe stato necessario, di avere speso le sue ricchezze in modo disordinato (fuor d’ordine), cioè con eccessiva prodigalità.
67 questa mattina… il fé ravedere: l’evento di quella mattina (cioè l’arrivo inaspettato della donna) lo fece ravvedere, gli fece comprendere i propri errori, poiché egli non possedeva nulla con cui poter fare onore alla donna per amore della quale in passato (già) aveva onorato moltissime persone (offrendo lussuosi banchetti).
68 angoscioso: angosciato.
69 come uomo… trascorrendo: girando qua e là come se fosse fuori di sé, come se fosse pazzo.
70 pegno: oggetto da dare in pegno.
71 e non volendo… richiedere: e non volendo chiederla ad altri ma neppure al suo stesso contadino.
72 stanga: sbarra di ferro su cui è appollaiato il falcone.
73 però: perciò.
74 fanticella: servetta.
75 pelato e acconcio: spiumato e preparato.
76 schedone: spiedo.
77 che per lui far si potea: che era stato in grado di preparare.
78 Laonde: perciò.
79 fede: devozione.