T14 Guido Cavalcanti
Decameron, VI, 9
Decameron, VI, 9
In questa novella raccontata da Elissa, «reggitrice» della Sesta giornata, Guido Cavalcanti tende a distinguersi dai giovani nobili suoi coetanei, preferendo ai loro sciocchi passatempi una solitaria meditazione. Per questo suo atteggiamento, considerato un po’ altezzoso, c’è chi pensa di canzonarlo, ma l’intelligenza del poeta stilnovista gli suggerisce una risposta fulminante.
/ La parola come segno di distinzione intellettuale /
Guido Cavalcanti dice con un motto onestamente villania1 a certi cavalier fiorentini li
quali soprapreso l’aveano.
1 dice… villania: con una pronta battuta (motto) colpisce (dice… villania) in modo garbato (onestamente).
L’usanza delle brigate