Guido viene schernito dalla brigata
Ora avvenne un giorno che, essendo Guido partito d’Orto San Michele27 e
venutosene per lo Corso degli Adimari infino a San Giovanni, il quale spesse volte
era suo cammino, essendo arche28 grandi di marmo, che oggi sono in Santa Reparata,
30 e molte altre dintorno a San Giovanni, e egli essendo tralle colonne del
porfido29 che vi sono e quelle arche e la porta di San Giovanni, che serrata era,
messer Betto con sua brigata a caval venendo su per la piazza di Santa Reparata,
vedendo Guido là tra quelle sepolture, dissero: «Andiamo a dargli briga»;30 e spronati
i cavalli, a guisa d’uno assalto sollazzevole31 gli furono, quasi prima che egli
35 se ne avvedesse, sopra e cominciarongli a dire: «Guido, tu rifiuti d’esser di nostra
brigata; ma ecco, quando tu avrai trovato che Idio non sia, che avrai fatto?».32
27 d’Orto San Michele: da Orsanmichele (dove si trovava la casa di famiglia). Cavalcanti percorre il corso degli Adimari (oggi è via dei Calzaiuoli) e giunge al battistero di San Giovanni (di fronte alla chiesa di Santa Reparata, poi trasformata in Santa Maria del Fiore; ai tempi di Boccaccio il cantiere era ancora aperto): un itinerario molto breve, tutto nel cuore del centro storico di Firenze.
28 arche: sarcofaghi.
29 colonne del porfido: sono quelle del battistero, ancora oggi presenti in loco.
30 dargli briga: dargli fastidio, provocarlo.
31 a guisa d’uno assalto sollazzevole: fingendo per scherzo di assalirlo.
32 che avrai fatto?: che cosa avrai ottenuto?
L'acuta risposta di Guido
A’ quali Guido, da lor veggendosi chiuso, prestamente disse: «Signori, voi mi
potete dire a casa vostra ciò che vi piace»; e posta la mano sopra una di quelle
arche, che grandi erano, sì come colui che leggerissimo era,33 prese un salto e fusi
40 gittato dall’altra parte,34 e sviluppatosi35 da loro se n’andò.
Costoro rimaser tutti guatando l’un l’altro, e cominciarono a dire che egli era
uno smemorato36 e che quello che egli aveva risposto non veniva a dir nulla,37 con
ciò fosse cosa che quivi dove erano non avevano essi a fare più che tutti gli altri
cittadini, né Guido meno che alcun di loro.38
45 Alli quali messer Betto rivolto, disse: «Gli smemorati siete voi, se voi non l’avete
inteso: egli ci ha onestamente39 e in poche parole detta la maggior villania del
mondo, per ciò che, se voi riguarderete bene, queste arche sono le case de’ morti,
per ciò che in esse si pongono e dimorano i morti; le quali egli dice che son nostra
casa, a dimostrarci che noi e gli altri uomini idioti40 e non letterati siamo, a
50 comparazion di lui e degli altri uomini scienziati, peggio che uomini morti, e per ciò,
qui essendo, noi siamo a casa nostra».
Allora ciascuno intese quello che Guido aveva voluto dire e vergognossi, né
mai più gli diedero briga, e tennero per innanzi41 messer Betto sottile e intendente42
cavaliere.
33 sì come… era: poiché era molto agile, atletico.
34 prese… dall’altra parte: spiccò un salto e scavalcò i sarcofaghi.
35 sviluppatosi: liberatosi.
36 smemorato: stolto.
37 non veniva a dir nulla: non aveva alcun significato.
38 con ciò fosse cosa che quivi dove erano… alcun di loro: poiché con quel luogo dove si trovavano (quivi dove erano) essi non avevano a che fare più degli altri fiorentini e Guido non vi aveva a che fare meno di loro.
39 onestamente: in modo elegante.
40 idioti: privi di cultura.
41 tennero per innanzi: da quel momento considerarono.
42 sottile e intendente: acuto e intelligente.