Uscita adunque di casa, […] se n’entra ne la chiesa: ma non vorrei che tu credessi
per udire divino uficio o per adorare v’entrasse, ma per tirare l’aiuolo.1 Per ciò che,
sappiend’ella ch’è già lungo tempo che quivi d’ogni parte della nostra terra2 concorrono
giovani prodi e gagliardi e savi, come le piacciono, di quella ha fatto uno
5 escato,3 come per pigliare i colombi fanno gli uccellatori; e, per ciò che4 ciascuno
non vede la serpe che sta sotto l’erba nascosta, spesso vi piglia de’ grossi.5 Ma, sì
come colei che di variar cibi spesso si diletta, non dopo molto, sazia, a prender
nuova cacciagione si ritorna; e, per averne ella tuttavia due o tre presti, non si riman’ella
però d’uccellare;6 e, se io di questo mento o dico il vero, tu ’l sai, che parendoti
10 bene mille occhi avere,7 senza sapertene guardare nelle panie incappasti.8
Giunta addunque nella chiesa e non sanza cautela avendo riguardato per tutto,
prestamente avendo raccolto9 con gli occhi chiunque v’è, incomincia, senza
ristare mai, a faticare una dolente filza di paternostri,10 or dall’una mano ne l’altra
e da l’altra ne l’una trasmutandoli,11 senza mai dirne uno, sì come colei la quale ha
15 faccenda soperchia pur di far motto a questa e a quell’altra12 e di sufolare13 ora ad
una ora ad un’altra nelle orecchie, e così d’ascoltarne ora una ora un’altra; come
che questo molto grave le paia, cioè d’ascoltarne niuna, sì bene le pare sapere dire
a lei;14 e in questo, senza altro far mai, tutto quel tempo, che nella chiesa dimora,
consuma.15 Forse direbbe alcuno: «Quello, che nella chiesa non si fa, ella il supplisce
20 nella sua casetta». La qual cosa non è punto vera; per ciò che chi si potesse
di ciò essere ingannato, altramenti credendo che ’l fatto sta,16 io, sì come colui che,
s’ella alcuno bene17 facesse, o alcuna orazione o paternostro dicesse, il sentirei,18
non ne posso essere ingannato; per ciò che, non altrimenti che la fresca acqua è
sopra i caldi corpi soave, così a quelli19 la mia arsura20 sentirei rinfrescare.
1 tirare l’aiuolo: tendere la rete, cioè adescare.
2 terra: città.
3 di quella… escato: della chiesa (di quella) ha fatto uso come di un’esca.
4 per ciò che: poiché.
5 vi piglia de’ grossi: la vedova vi cattura grossi piccioni, cioè fa abbondante provvista di uomini.
6 per averne… d’uccellare: pur avendone due o tre sempre a disposizione (presti), non per questo (però) si trattiene dal cacciare.
7 parendoti bene mille occhi avere: sembrandoti di vedere e conoscere tutto (cioè non sospettando l’inganno da parte della donna).
8 senza sapertene… incappasti: non essendo in grado di proteggerti, cadesti nelle sue trappole.
9 raccolto: passato in rassegna. Ma nella scelta del verbo da parte dell’autore è sottintesa l’idea della cattura (che continua la precedente metafora della caccia).
10 a faticare… paternostri: a rigirarsi faticosamente (faticare) una sofferente sfilza di grani del rosario (paternostri)
11 trasmutandoli: trasferendoli.
12 ha faccenda… quell’altra: è troppo affaccendata (ha faccenda soperchia) a chiacchierare (far motto) con le altre donne presenti in chiesa.
13 sufolare: bisbigliare.
14 come che… a lei: sebbene ciò (cioè ascoltare le chiacchiere delle altre) le sembri molto noioso, essendo convinta di essere l’unica a saper parlare bene.
15 in questo… consuma: trascorre tutto il tempo in chiesa in tali attività.
16 altramenti… sta: avendo un’opinione lontana dalla realtà.
17 alcuno bene: qualche opera di bene.
18 il sentirei: ne sentirei il beneficio.
19 a quelli: da quelle preghiere.
20 arsura: è il fuoco che ricopre il marito defunto come castigo per non essersi opposto fermamente, in vita, agli inganni della donna.