CLASSICI a confronto

Dante, Petrarca e Boccaccio

BOCCACCIO E I SUOI DUE MAESTRI

Nella formazione culturale e letteraria di Boccaccio, agisce costantemente il confronto con Dante e Petrarca, due intellettuali molto diversi da lui ma che pure lo influenzano enormemente. In onore di Dante l’autore del Decameron scrive un Trattatello e commenta pubblicamente i canti della Commedia presso la chiesa di Santo Stefano in Badia, su incarico del Comune fiorentino. Dall’opera dantesca riprende il realismo della rappresentazione, l’osservazione delle molteplici sorti degli uomini e la fiducia nelle possibilità espressive della lingua volgare. Il rapporto con Petrarca sembra più difficile: l’autore del Canzoniere incarna un modello letterario che appare, sotto molti aspetti, antitetico rispetto a Boccaccio, distante dalla descrizione di una materia e di una realtà comune, perfino bassa, che troviamo nel Decameron. Eppure Boccaccio non si esime dal considerare Petrarca un maestro, da cui apprende il culto dei classici e una concezione della letteratura per molti versi umanistica.