IL GENERE – La POESIA DEL QUATTROCENTO Sandro Botticelli, , 1482-1483. Londra, National Gallery. Venere e Marte La letteratura medicea Lorenzo de’ Medici Angelo Poliziano Il poema cavalleresco Luigi Pulci Matteo Maria Boiardo Chiavi di lettura Nella seconda metà del Quattrocento, sotto la , aspira a diventare una nuova Atene moderna. Artefice di questo ideale, stimola una produzione lirica che esalti l’armonia, la gioia di vivere e la bellezza. Si parla per questo di “ ”. signoria dei Medici Firenze Lorenzo il Magnifico letteratura medicea Mentre viene meno l’impegno politico degli Umanisti dei primi decenni del secolo, si affermano : un dignitoso e apparentemente spensierato, sotto la cui superficie si coglie però un larvato sentimento di . il divertimento, la frivolezza, la celebrazione corale del gioco e del piacere otium malinconia e inquietudine Intanto, le storie di e dei suoi paladini e le avventure di e dei non cessano di appassionare il pubblico anche dopo il tramonto della civiltà feudale. Ora le straordinarie vicende di guerra e d’amore dei vengono narrate, in toni di divertita ironia, da poeti capaci di coinvolgere la con i loro . Carlo Magno re Artù cavalieri della Tavola Rotonda cicli carolingio e bretone raffinata platea delle corti poemi cavallereschi