IL GENERE La POESIA DEL QUATTROCENTO Sandro Botticelli, Venere e Marte, 1842-1843. Londra, National Gallery. Studia in 11 lingue su myDbook.it SLIDE PERCORSO BREVE su myDbook.it La letteratura medicea Lorenzo de Medici Angelo Poliziano Il poema cavalleresco Luigi Pulci Matteo Maria Boiardo Chiavi di lettura Nella seconda met del Quattrocento, sotto la signoria dei Medici, Firenze aspira a diventare una nuova Atene moderna. Artefice di questo ideale, Lorenzo il Magnifico stimola una produzione lirica che esalti l armonia, la gioia di vivere e la bellezza. Si parla per questo di letteratura medicea . Mentre viene meno l impegno politico degli Umanisti dei primi decenni del secolo, si affermano il divertimento, la frivolezza, la celebrazione corale del gioco e del piacere: un otium dignitoso e apparentemente spensierato, sotto la cui superficie si coglie per un larvato sentimento di malinconia e inquietudine. Intanto, le storie di Carlo Magno e dei suoi paladini e le avventure di re Art e dei cavalieri della Tavola Rotonda non cessano di appassionare il pubblico anche dopo il tramonto della civilt feudale. Ora le straordinarie vicende di guerra e d amore dei cicli carolingio e bretone vengono narrate, in toni di divertita ironia, da poeti capaci di coinvolgere la raffinata platea delle corti con i loro poemi cavallereschi. 557