
La poesia religiosa
- Francesco d’Assisi
- Iacopone da Todi
La Scuola siciliana
- Giacomo da Lentini
- Stefano Protonotaro da Messina
- Rinaldo d’Aquino
- Cielo d’Alcamo
La poesia siculo-toscana
- Guittone d’Arezzo
- Bonagiunta Orbicciani
- fuori dal CANONE Compiuta Donzella
Lo Stilnovo
- Guido Guinizzelli
- Guido Cavalcanti
- Cino da Pistoia
- Lapo Gianni
- Gianni Alfani
La poesia comico-realistica
- Cecco Angiolieri
- Folgóre da San Gimignano
- Memoriali bolognesi
- Rustico di Filippo
La prosa del Duecento
- Marco Polo
- Il Novellino
Chiavi di lettura
- Il primo testo in versi della nostra letteratura è una poesia religiosa: il Cantico delle creature di Francesco d’Assisi.
- Raffinata poesia d’amore è quella della Scuola siciliana, presso la corte di Federico II.
- A partire dalla metà del secolo, l’epicentro della produzione lirica si sposta dalla Sicilia alla Toscana: prima con gli autori cosiddetti “siculo-toscani”, poi con gli Stilnovisti, i quali teorizzano una nuova filosofia dell’amore che vede nella donna “angelicata” la protagonista assoluta.
- A rovesciare i modelli alti della poesia stilnovista ci pensano i poeti comico-realistici, che mettono in scena situazioni e personaggi grotteschi e caricaturali.
- La prosa si articola in diversi generi. Spiccano soprattutto le cronache di viaggio – in particolare il Milione di Marco Polo – e le novelle.