Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a∙cquelli ke morrano ne le peccata mortali;
30 beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ’l farrà male.
Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.
27-33 O mio Signore, che tu sia lodato per nostra sorella la morte del corpo, alla quale nessun uomo vivente può sfuggire: guai a coloro che moriranno in peccato grave; beati coloro che la morte del corpo troverà nella tua grazia (ne le tue sanctissime voluntati), perché la dannazione dell’anima (la morte secunda) non li danneggerà (no ’l farrà male). Lodate e benedite il mio Signore e ringraziatelo e servitelo in grande umiltà.