T2 Donna de Paradiso
Iacopone da Todi
Iacopone da Todi
È la lauda più celebre di Iacopone, l’unica interamente dialogata, ed è un documento della forma più antica del teatro italiano, la sacra rappresentazione.
METRO Lauda in 33 quartine di versi in prevalenza settenari, precedute da una terzina introduttiva, con schema di rime aax, bbbx, cccx ecc.
/ Una madre e la morte di suo figlio /
«Donna de Paradiso,
lo tuo figliolo è preso
Iesù Cristo beato.
1-3 Nunzio: «O signora del Paradiso, tuo figlio, il santo Gesù Cristo, è stato catturato.
1 Donna de Paradiso: la parola donna è usata nell’accezione di domina, che in latino non designava genericamente una donna, ma una vera e propria signora.
Accurre, donna e vide
5 che la gente l’allide;
credo che lo s’occide,
tanto l’ò flagellato».
4-7 O donna, accorri e guarda come la gente lo percuote (l’allide): temo che lo uccideranno (che lo s’occide), tanto l’hanno flagellato».
7 ò: hanno (terza persona plurale, come analogamente anche più avanti).