SAPERI FONDAMENTALI SINTESI audio ripasso in 11 lingue su myDbook.it Nel Quattrocento l imitazione in volgare di Petrarca costituisce la forma privilegiata di poesia, attuata con mescolanza di temi, linguaggi e metri differenti. Tale tendenza acquista rigore nuovo nel Cinquecento. Pietro Bembo sia il teorizzatore dello stile di Petrarca quale modello esclusivo di lingua poetica (Prose della volgar lingua) sia uno dei maggiori esponenti della corrente petrarchista (Rime). I TEMI E LO STILE La scrittura petrarcheggiante non solo prerogativa di letterati di professione: la sua diffusione la rende un mezzo di affermazione personale e di promozione sociale. Modo di espressione della classe aristocratica, il Petrarchismo ne riflette le aspirazioni al decoro e alla misura, alla bellezza assoluta e all amore ideale. Nei canzonieri l esperienza del quotidiano si rivela dunque priva di ogni aspetto concreto e la vicenda amorosa mette in scena il dissidio tra amore spirituale e amore profano. Sul piano dello stile, l imitazione del monolinguismo di Petrarca produce un lessico astratto e forme retoriche ripetute all eccesso: una mancanza di originalit che rappresenta il limite maggiore del Petrarchismo. MI PREPARO ALL ORALE Chi propone lo stile di Petrarca come modello per la lingua poetica? p. 846 Qual il maggior limite del Petrarchismo? Da che cosa causato? p. 847 Qual il contenuto dell Arcadia di Sannazaro? pp. 850-851 Come si pu definire lo stile poetico di Michelangelo? Quali aspetti della sua personalit riflette? p. 860 GLI AUTORI Iacopo Sannazaro (1456 ca - 1530) autore di una produzione in volgare che comprende alcune filastrocche e liriche. La sua opera pi importante l Arcadia (1504), romanzo pastorale in prose e versi: in esso Sannazaro traduce il desiderio di fuga e l esigenza di pace ed evasione assemblando reminiscenze di classici greci, latini (Virgilio) e italiani (Petrarca). Giovanni Della Casa (1503-1556) I suoi componimenti presentano un tono cupo e drammatico, sono pervasi da inquietudine e malessere interiore e anticipano, nelle forme e nel contenuto, le istanze della poesia manierista. Michelangelo Buonarroti (1475-1564) scultore, pittore e architetto di grande fama. Nelle Rime rifiuta le regole e le convenzioni proposte da Bembo per esprimere la contraddittoria vitalit del suo animo, lacerato e in conflitto. Ne deriva uno stile spezzato e faticoso che richiama le rime petrose di Dante. Gaspara Stampa (1520/1525-1554) una poetessa di grande cultura, entrata a far parte della societ mondana di Venezia grazie alla sua vita spregiudicata. Nelle Rime d voce al suo impeto amoroso per Collatino di Collalto e trasforma il modello petrarchesco nel resoconto autobiografico di un amore appassionato. Isabella di Morra (1520-1546) una poetessa lucana che esprime, nelle sue poche Rime (13 composizioni in tutto), il dolore per la condizione di solitudine e prefigura la tragica conclusione della propria esistenza. 870 UMANESIMO E RINASCIMENTO