LA CORRENTE – L’ANTICLASSICISMO

Paolo Veronese, Infedeltà. Una donna bionda è seduta al centro con la schiena nuda rivolta verso lo spettatore; indossa solo un drappo verde attorno ai fianchi e dei gioielli ai polsi. Tiene per mano un uomo barbuto in abiti arancioni che la guarda intensamente. Alla sua sinistra, un giovane in veste rosa ricamata osserva la scena con aria vigile. Sullo sfondo si intravedono i rami di un albero e il cielo azzurro.
Paolo Veronese, Infedeltà, 1576. Londra, National Gallery.
  • Burchiello
  • Francesco Berni
  • Pietro Aretino
  • Teofilo Folengo
  • Ruzante

Chiavi di lettura

  • La civiltà umanistico-rinascimentale è votata a una strenua ricerca di valori condivisi, di consuetudini approvate, di rigide regole a cui sottoporre la lingua, i generi, le tematiche.
  • La diffusione del canone dominante spiega l’importanza di una letteratura come quella anticlassicista, che ne capovolge miti e valori, forme e linguaggi.
  • I protagonisti di questa corrente rivendicano un’ispirazione libera e senza condizionamenti, rifiutano esplicitamente ogni controllo normativo ed esprimono una lettura della realtà priva di intenti idealizzanti.
  • Tipico è il rovesciamento del sublime e dell’armonico nel comico e nel difforme.