2 Il tramonto del Rinascimento: il Manierismo
Il significato del termine “Manierismo”
L’uso del termine “Manierismo” applicato alla letteratura è recente. Infatti solo a partire dalla metà del XX secolo i critici hanno adottato questa categoria, per molto tempo riservata esclusivamente all’ambito artistico. A dare origine alla definizione è lo storico dell’arte Giorgio Vasari (1511-1574), il quale ha coniato anche altre formule, come quella negativa di “gotico” e quella positiva di “Rinascimento”. Vasari credeva che l’arte moderna fosse iniziata con Giotto e da allora fosse gradualmente migliorata, raggiungendo la perfezione con i grandi maestri del Rinascimento: Leonardo, Raffaello e soprattutto Michelangelo. Giunta al massimo livello, essa poteva ora proseguire solo come imitazione, come “maniera”, appunto, cioè come uno stile che ne imita altri.
Il termine “Manierismo” indica uno stile di “maniera”, ossia di imitazione di altri stili, dopo la perfezione raggiunta dall’arte del Rinascimento.