L’AUTORE – TORQUATO TASSO

1544-1595

Chiavi di lettura

  • La tormentata biografia e il difficile rapporto con la corte fanno di lui l’interprete più significativo delle contraddizioni di un’età complessa come quella della Controriforma.
  • La sua opera costituisce il documento di una condizione umana segnata dall’instabilità e dalla malinconia.
  • I personaggi della Gerusalemme liberata esprimono il conflitto interiore che agita il poeta e il precario equilibrio psicologico dell’individuo dinanzi alla negatività del destino.

Tasso e noi

Pochi autori come Tasso hanno saputo esprimere la propria lacerazione psicologica nell’angoscioso contrasto tra il dovere e il piacere, tra la fede religiosa e il desiderio della felicità terrena. Pochi sono stati capaci di riversare come lui sulla pagina la propria sensibilità; che tanto più ci appare moderna quanto più è attraversata dall’inquietudine tipica delle epoche di crisi o di transizione, compresa quella in cui viviamo, esposta a incertezze di cui non sempre riusciamo a comprendere i contorni.

Presunto ritratto di Torquato Tasso, scuola emiliana. Mezzo busto di uomo barbuto con capelli corti e scuri, vestito con un ampio mantello bordato di pelliccia e un abito scuro riccamente lavorato. Indossa un colletto bianco arricciato. Lo sguardo è rivolto verso l’osservatore.
Presunto ritratto di Torquato Tasso. Scuola emiliana, 1540-1580.