L arte non pu accontentarsi di imitare la natura, ma deve sublimarla enfatizzandone gli aspetti pi nobili ed eliminando quelli imperfetti. nima sono distribuiti con eguale misura per tutto il corpo e sembrano tenersi in equilibrio. Laocoonte soffre; ma soffre come il Filottete2 di Sofocle: il suo patire ci tocca il cuore, ma noi desidereremmo poter sopportare il dolore come quest uomo sublime lo sopporta. L espressione di un anima cos elevata oltrepassa di molto le forme della bella natura: l artista doveva sentire nel suo intimo la potenza spirituale che egli trasmise nel suo marmo. [...] Pi tranquilla la posizione del corpo e pi in grado di esprimere il vero carattere dell anima: in tutte le posizioni che troppo si allontanano da quella del riposo, l anima non si trova nel suo stato normale, ma in uno stato di costrizione e di violenza. L anima si fa pi facilmente conoscere ed pi caratteristica nelle forti passioni, ma grande e nobile solo in istato d armonia, cio di riposo. Nel Laocoonte la sola espressione del dolore sarebbe stata parenthyrsus;3 l artista gli diede perci , per rappresentare insieme la caratteristica e la nobilt dell anima, l atteggiamento che, con un dolore simile, pi si avvicina allo stato di riposo. Ma in questo riposo l anima dev essere caratterizzata da tratti che ad essa e non ad altre anime si addicono, per apparire calma ma allo stesso tempo attiva, quieta ma non indifferente n addormentata. 2 Filottete: il protagonista dell omonima trage- 3 parenthyrsus: commozione esagerata, falso L AUTORE Johann Joachim Winckelmann nasce nel 1717 a Stendal, in Prussia. Attratto sin da giovanissimo dagli studi classici, si stabilisce a Roma nel 1755; qui entra in contatto con le pi importanti personalit della Chiesa, tra cui il cardinale Alessandro Albani, che gli mette a disposizione imponenti collezioni artistiche. Dopo aver a lungo viaggiato nell Italia centrale e meridio- nale, nel 1764 diventa Soprintendente alle antichit di Roma; nello stesso anno d alle stampe la sua opera pi importante, Storia dell arte dell antichit , con la quale promuove l estetica neoclassica, esercitando un enorme influenza sul gusto del tempo. Nel 1766 ricevuto con grandi onori da Maria Teresa a Vienna; muore nel 1768 a Trieste, assassinato in circostanze mai del tutto chiarite. dia del drammaturgo greco Sofocle (V sec. a.C.). pathos. La lingua Il Settecento un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, che comincia a modernizzarsi e a trasformarsi, da idioma prevalentemente letterario e scritto, in strumento di comunicazione pi ampio e articolato. L italiano si sostituisce al latino nell erudizione, nelle scienze, nell uso giuridico-legale, negli ambienti amministrativi; si diffonde anche nel parlato, dove si sovrappone e si mescola ai dialetti, generando forme ibride e regionali. La pubblicazione di abbecedari e manuali e la stampa dei giornali incoraggiano e sostengono la diffusione dell italiano. La prima diffusione dell italiano Per favorire la conoscenza della lingua italiana si predispongono i primi strumenti per l insegnamento della lettura e della scrittura; compaiono cos gli abbecedari e i manuali di istruzione per i docenti, in cui si raccomanda di evitare l uso dei dialetti. Alla diffusione e al rinnovamento dell italiano contribuisce anche la stampa periodica, che mette in circolazione i vocaboli legati alle recenti scoperte tecniche e scientifiche o alla nuova terminologia politica. Gazzette e giornali tratta- 204 IL SETTECENTO