CLASSICI a confronto Parini, Al eri e Foscolo LE VICENDE BIOGRAFICHE La vita dei tre scrittori gi indicativa dei loro diversi temperamenti: Parini visse un esistenza piuttosto monocorde, per lo pi a Milano, dove divenne sacerdote e si impieg come precettore, presso alcune importanti famiglie aristocratiche. Inquieto e animato da un innato spirito di ribellione, dopo una rigida educazione militare, il nobile Alfieri viaggi invece in tutta Europa, vivendo amori tempestosi, dedicandosi alla letteratura in modo febbrile e trovando un po di tranquillit solo negli ultimi anni, trascorsi a Firenze dopo aver soggiornato a Parigi nel periodo della Rivoluzione francese. Anche Foscolo ebbe un esistenza travagliata, segnata dalle passioni (amorose, politiche, letterarie) e da un eterno vagabondare. Gi soldato nelle truppe napoleoniche, con la Restaurazione, sfugg alla polizia austriaca che lo braccava a Milano per morire, esule e povero, a Londra. IL RAPPORTO CON IL PROPRIO TEMPO Schivo e appartato, Parini tuttavia non certo insensibile alle istanze di rinnovamento di stampo illuministico. Vivendo durante la stagione del cosiddetto dispotismo illuminato, egli assorbe le istanze riformiste dell epoca: la sua polemica contro i privilegi e le vacuit dei nobili nasce proprio dall adesione, sia pure moderata, a quei princ pi. Tutt altro il rapporto di Alfieri con la propria epoca, che egli considera insulsa. Lo ripugnano l alta societ con i suoi riti vuoti, ma anche le pulsioni rivoluzionarie, che considera plebee e che perci respinge in nome di uno sprezzante individualismo. Il disincanto caratterizza anche l atteggiamento di Foscolo: deluso da Napoleone, che ha ingenuamente ritenuto un liberatore, affronta il venir meno di ogni speranza di libert . Due alter-ego letterari simboleggiano la sua esistenza: prima Jacopo Ortis, patriota destinato al suicidio, poi Didimo Chierico, intellettuale ormai votato al freddo scetticismo. L AUTORE UGO FOSCOLO 621