Alessandro MANZONI LA VITA La formazione culturale VIDEO La vita di Alessandro Manzoni Manzoni rafforza n da giovane la sua vocazione letteraria grazie agli incontri con importanti autori. Tra questi individua in Vincenzo Monti una guida come uomo e come poeta. A vent anni raggiunge la madre a Parigi. Nel 1808 sposa Enrichetta Blondel, da cui avr dieci gli. Le origini nobili Nella vita e nella formazione di Alessandro Manzoni, considerato padre della narrativa e della lingua italiana, si fondono le due nobili famiglie che animarono l Illuminismo milanese: egli nasce infatti a Milano nel 1785 da Giulia Beccaria, figlia di Cesare, l autore del celebre trattato Dei delitti e delle pene, e da Giovanni Verri, fratello minore dei pi noti Pietro, uno dei fondatori della rivista Il Caff , e Alessandro, scrittore. Ufficialmente Giulia legata in matrimonio al conte lecchese Pietro Manzoni, gi prossimo alla cinquantina, che vuole comunque riconoscere il bambino come proprio figlio. Gli studi e la vocazione letteraria Alessandro trascorre l infanzia in collegi retti da religiosi; a Merate nel 1792, quando i genitori si separano; passa poi a Lugano, nella zona di Magenta e a Milano, dove conclude gli studi nel 1801 e va a vivere nella casa del conte Manzoni. Insieme all insofferenza verso gli aspetti pi retrivi dell educazione impartitagli, il giovane Manzoni sviluppa accese idee giacobine, che riversa nel poemetto adolescenziale Del trionfo della Libert . La vocazione letteraria, sostenuta dalle letture di Parini e Alfieri, viene rinsaldata dalla conoscenza diretta di personalit d eccezione come Foscolo, Cuoco, Monti, protagonisti dei circoli culturali della Milano napoleonica. Vincenzo Monti, in particolare, rappresenta per il giovane Manzoni una fondamentale guida umana e poetica. A lui nel 1803 l autore indirizza l idillio Adda, scrivendogli: «Voi mi avete pi volte ripreso di [mi avete accusato di essere] poltrone, e lodato di buon poeta. Per farvi vedere che non sono n l uno n l altro, vi mando questi versi». Per sottrarlo a tali influssi, ritenuti negativi, nel 1803 il padre lo spedisce a Venezia, dove rimane sino all estate del 1804, portando a termine quattro Sermoni satirici. Parigi e il matrimonio Nel luglio del 1805 Manzoni, ventenne, raggiunge a Parigi la madre, che da tempo vi si era stabilita con l aristocratico Carlo Imbonati. Quest ultimo, morto da poco, le ha lasciato una cospicua eredit . Sebbene non abbia avuto modo di conoscerlo personalmente, alle sue virt Manzoni consacra il carme In morte di Carlo Imbonati (1806, ³ T1, p. 721), non senza audacia, dal momento che ancora in vita il padre ufficiale , il conte Pietro. Quest ultimo scompare nel 1807, lasciandolo erede universale. Nel vivace ambiente parigino Alessandro e la madre Giulia sono legati da intenso affetto, circondati da un nutrito gruppo di amici, tra i quali Sophie de Grouchy, vedova del filosofo Nicolas de Condorcet, e il letterato Claude Fauriel (1772-1844), che diviene per il giovane scrittore un autentico fratello maggiore, introducendolo nei salotti intellettuali della capitale francese. Durante un soggiorno a Milano, Manzoni conosce la sedicenne ginevrina Enrichetta Blondel (1791-1833), che nel 1808 sposa con rito civile, seguito dalla benedizione di un 706 IL PRIMO OTTOCENTO