La cultura 1 Il Seicento il secolo della rivoluzione scientifica. Con Galileo nasce il metodo scientifico. Luigi Sabatelli, Galileo mostra il telescopio al Doge, 1841. Firenze, Palazzo Torrigiani. Sono messe in discussione teorie e filosofie tradizionalmente accettate, come l aristotelismo e la scolastica. La Chiesa censura le scoperte pi innovative: Galileo viene condannato dall inquisizione, cos come l Accademia dei Lincei e l Accademia del Cimento. 8 IL SEICENTO La lotta tra scienza e dogma La nascita del pensiero scientifico Nonostante gli ostacoli opposti alla libert di espressione, lo sviluppo del pensiero scientifico in questo periodo eccezionale, tanto che il Seicento considerato il secolo della rivoluzione scientifica. Attraverso una radicale revisione sia dei presupposti su cui si fonda la concezione del rapporto tra essere umano e Dio sia dell immagine stessa del cosmo, fin dai primi decenni del secolo vengono poste le basi della scienza moderna. A costo di lotte e lacerazioni drammatiche, si diffonde la convinzione che la verit non possa essere imposta in nome dell autorit , ma debba essere una conquista della capacit umana di usare la ragione. Differenziandosi dalla teologia e dalla filosofia, la scienza afferma progressivamente la propria autonomia, portando a maturazione un lungo cammino culturale iniziato con la filologia umanistica, le scoperte geografiche e astronomiche, lo studio del corpo umano, e ora percorso fino in fondo da Galileo Galilei (1564-1642) e dagli studiosi che ne seguono l esempio nelle diverse accademie sorte nel corso del secolo. Nasce cos il metodo scientifico, in base al quale le ipotesi sui fenomeni naturali, formulate dopo la raccolta di dati empirici, sono sottoposte a procedure di verifica sperimentale, che servono a confermarle (trasformandole in leggi scientifiche) o a confutarle. La fine dell ipse dixit La messa in discussione delle teorie fisiche e cosmologiche elaborate da Aristotele e cristallizzate per secoli nella vulgata del suo pensiero che va sotto il nome di aristotelismo finisce per portare all abbandono del preventivo riconoscimento di autorevolezza accordato fino ad allora alle intuizioni e al sapere degli antichi. In passato, le teorie del filosofo greco, della filosofia scolastica medievale e in genere delle grandi personalit dell et classica erano state equiparate a verit indiscutibili, secondo un atteggiamento compendiato nella locuzione latina ipse dixit ( lo ha detto lui ). Ora non si intende pi accettare a priori l insegnamento di alcuna autorit , se non dopo il vaglio della ragione e la verifica dell esperienza. L inevitabile conflitto con la Chiesa La nuova immagine del mondo e della natura entra inevitabilmente in contrasto con le verit rivelate dai testi sacri, nella cui difesa la Chiesa cattolica si impegna strenuamente. Per arginare e indirizzare la ricerca scientifica entro i canali della cultura dominante o in campi d indagine che non interferiscano con la religione, la Chiesa tenta di impedire o nascondere le scoperte pi innovative e dirompenti; si spiegano cos il ripiegamento di molti scienziati su studi considerati inoffensivi (come la meccanica) e l abbandono di argomenti troppo compromettenti