Virginia Woolf LA VITA Virginia Woolf accompagna alla propria attivit letteraria la battaglia per i diritti delle donne. Tra letteratura e impegno sociale Virginia Woolf nasce a Londra nel 1882, figlia del critico letterario sir Leslie Stephen e di Julia Prinsep Jackson. Virginia cresce in un ambiente culturalmente molto vivace, ricevendo dai genitori un ottima educazione umanistica, sebbene non possa frequentare l universit , all epoca preclusa alle donne. Ancora adolescente, il dolore per la morte della madre scatena in lei i primi disturbi depressivi, che l accompagneranno per tutta la vita. Scomparso anche il padre, Virginia si trasferisce con la sorella nel quartiere londinese di Bloomsbury, e nella loro casa nasce il cosiddetto Circolo di Bloomsbury , al quale partecipano scrittori, artisti e giornalisti e dove Virginia incontra Leonard S. Woolf, un intellettuale laburista che sposa nel 1912 e da cui assume il cognome con cui firma i propri libri. Insieme fondano una casa editrice, la Hogarth Press, che pubblica tutti i libri della scrittrice, oltre a opere del poeta americano Thomas Stearns Eliot e della scrittrice neozelandese Katherine Mansfield. L attivit letteraria di Virginia Woolf si accompagna al suo impegno a favore dei diritti per le donne e della parit tra i sessi. La scrittrice muore suicida nel fiume Ouse (nel Sussex) nel 1941. LE OPERE L innovazione della Woolf consiste nel mettere in risalto il rapporto fra io e mondo esterno. Una nuova tecnica narrativa I due primi romanzi, La crociera (The Voyage Out, 1915) e Notte e giorno (Night and Day, 1919), evidenziano gi i raffinati mezzi espressivi della scrittrice, ma non si distaccano dalla tecnica narrativa tradizionale. Formatasi sotto il duplice influsso del razionalismo e dell estetismo decadente, che rappresentava in quegli anni la principale tendenza artistico-letteraria, Virginia Woolf elabora in seguito il progetto di una diversa modalit narrativa: porre al centro dell azione diegetica non pi i personaggi fatti vivere attraverso le loro azioni, ma gli effetti che la realt esteriore determina sulla coscienza dei personaggi stessi. Questo radicale mutamento appare in forma sempre pi chiara nelle opere narrative che seguono: La camera di Jacob (Jacob s Room, 1922), narrazione in cui il protagonista non chiaramente descritto ma emerge attraverso i pensieri indefiniti che gli altri hanno di lui; La signora Dalloway (Mrs. Dalloway, 1925), descrizione di una giornata londinese nella quale una protagonista, che per alcuni tratti ricorda l autrice stessa, compie una serie di azioni che casualmente incrociano quelle di Septimus, un vagabondo con problemi psichici; Gita al faro (To the Lighthouse, 1927); Orlando (1928), romanzo il cui protagonista si reincarna in una donna e poi cambia nuovamente sesso a seconda delle epoche in cui vive, senza invecchiare mai. Nel 1929 la scrittrice pubblica Una stanza tutta per s (A Room of One s Own), testo nel quale affronta la condizione femminile, riflettendo sulle convenzioni sociali e sui divieti che non permettono alle donne di esprimersi al di fuori delle mura domestiche. Seguiranno, ancora, Le onde (The Waves, 1931), Gli anni (The Years, 1937) e Le tre ghinee (Three Guineas, 1938). X Virginia Woolf in una fotografia del 1902. IL GENERE IL ROMANZO EUROPEO DEL PRIMO NOVECENTO 557