Prova sul modello INVALSI PROVA 1 Testi letterari LA CONFESSIONE POSTUMA Remigio Zena, La confessione postuma, in Roberto Carnero (a cura di), Racconti scapigliati, Rizzoli, Milano 2011 Ne La confessione postuma lo scrittore scapigliato Remigio Zena (pseudonimo del genovese Gaspare Invrea, 1850-1917) fa raccontare a un sacerdote la storia di un evento soprannaturale. Il narratore non sa se considerare l accaduto un miracolo o un illusione suscitata dal demonio, se credere in ci che ha visto oppure pensare a un allucinazione, e si rivolge cos a un superiore. L autore mescola sapientemente il gusto per il fantastico e il surreale con aspetti di una visione cristiana in cui Dio si manifesta sempre come occasione di salvezza. Mi perdoni, Monsignore reverendissimo, se nello stato di turbamento ineffabile1 nel quale mi trovo, ardisco rivolgermi a lei, chiedendo aiuto e consiglio. Prima di confidarmi ad altri, che forse riderebbero di me trattandomi d allucinato e di visionario, dalla sua carit paterna imploro quella pace al mio spirito che altri non saprebbero darmi; e nel nome di Nostro 2 5 Signore Ges Cristo l imploro fiducioso, in memoria della benevolenza tutta speciale onde lei si compiacque onorarmi per tanti anni, e che fu il tesoro della mia adolescenza e della mia giovinezza, fin dal giorno che, per grazia divina indegnamente ascritto alla milizia della Chiesa,3 tremando e giubilando, offersi la prima volta il santo Sacrifizio.4 Padre, padre mio, mi ascolti e mi illumini. Colla mente mi inginocchio ai suoi piedi e 10 le apro tutta l anima mia. Che talvolta, per gli altissimi fini imperscrutabili della sua giustizia e della sua misericordia, Iddio interrompa le leggi naturali, servendosi di mezzi che la nostra vana scienza e il nostro orgoglio e la nostra miseria non possono comprendere n spiegare, la fede ce lo insegna, come ce lo insegnano le Sacre Scritture e innumerevoli esempi anche attuali, sotto 5 15 i nostri stessi occhi: ma non men vero che pure il demonio, quaerens quem devoret, non di rado usa in danno delle anime artifici meravigliosi, che hanno l apparenza di miracoli e dai quali facilmente i deboli o gli ignoranti restano affascinati e indotti al peccato: prova ne siano le vite dei santi, che ad ogni passo riboccano6 di simili tentazioni stupefacenti, e anche al giorno d oggi i fenomeni dello spiritismo che menano7 tanto scalpore perfino fra 8 20 i dotti, e che la Civilt Cattolica negli ultimi fascicoli di questi mesi combatte vittoriosamente, smascherandone la nequizia,9 rivelandone l origine diabolica. Ora, se io fossi giuoco del maligno? Per quanto negli avvenimenti strani che sto per raccontarle e dico strani, poich altro vocabolo pi significativo in questo momento non mi soccorre io non sia capace nella mia ignoranza di ravvisare l insidia, chi mi d la certezza che, in penitenza for25 se dei miei falli, Iddio non voglia sottopormi a una terribile tentazione? Penso con terrore che la notte si approssima. Ho pregato e pianto ai piedi del Crocifisso. Padre mio, preghi per me e mi illumini e consoli. Stamattina nel celebrare la santa Messa, usai invano ogni sforzo per espellere dall anima mia i pensieri insistenti che la turbavano; 1 ineffabile: indicibile. 2 onde: di cui. 3 ascritto Chiesa: ordinato sacerdote. 4 offersi sacrifizio: celebrai la mia pri- ma messa. 5 quaerens quem devoret: «Cercando chi 790 divorare». La citazione, riferita all azione del demonio, contenuta nella Prima Lettera di Pietro (5, 8-9): Tamquam leo circuens, quaerens quem devoret (Satana, cio , si aggira come un leone cercando le sue prede). 6 riboccano: traboccano. 7 menano: provocano. 8 Civilt Cattolica : la storica rivista dei gesuiti italiani, fondata nel 1850 e tutt ora attiva, organo di stampa molto vicino alla Santa Sede. 9 nequizia: cattiveria.