SAPERI FONDAMENTALI SINTESI LA VITA audio ripasso in 11 lingue su myDbook.it MI PREPARO ALL ORALE Come cambia il rapporto di Montale con la Storia, in relazione agli eventi politici della sua epoca? pp. 222-223 Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896, in un agiata famiglia borghese. Nel 1915 si diploma ragioniere e lavora poi saltuariamente nell azienda paterna. Comincia anche a prendere lezioni private di canto, che interrompe dopo l arruolamento nell esercito fra il 1917 e il 1920. Nei primi anni del dopoguerra, Montale conosce alcuni poeti (fra cui Camillo Sbarbaro), pubblica su riviste i primi versi e inizia l attivit di critico e giornalista su periodici e quotidiani. Nel 1925 d alle stampe la raccolta poetica d esordio, Ossi di seppia. Nello stesso anno sottoscrive il Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce. Nel 1927 si trasferisce a Firenze, dove risiede per vent anni. Qui si lega ai circoli intellettuali che gravitano intorno alla rivista Solaria e al caff Giubbe Rosse e dirige per dieci anni il Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux; nel 1944 aderisce al Comitato di liberazione nazionale toscano e per un breve periodo al Partito d azione. Nel frattempo pubblica due ulteriori edizioni degli Ossi di seppia e la nuova raccolta Le occasioni. Nel 1948 si trasferisce a Milano insieme a Drusilla Tanzi, detta la Mosca, la donna con cui vive da dieci anni e che sposa nel 1962. A Milano chiamato a lavorare come redattore al Corriere della Sera e poi come critico musicale al Corriere d Informazione . Nel 1956 esce la terza raccolta di poesie: La bufera e altro; nel 1963 muore la Mosca, a cui dedica gli Xenia compresi nella sua quarta e ultima raccolta, Satura (1971). Nel 1967 viene nominato senatore a vita. Nel 1975 riceve il premio Nobel per la letteratura. Si spegne a Milano nel 1981. LE OPERE La funzione del poeta per Montale quella di registrare la «condizione umana», elaborando una poesia «non realistica, non romantica e nemmeno strettamente decadente» ma che sappia documentare la sofferenza che insita nell esistenza. La sua interpretazione del Simbolismo e dell Ermetismo, che si realizza nell utilizzo del correlativo oggettivo, si sviluppa in tutte le sue raccolte. Lo stile sempre caratterizzato dall utilizzo di immagini pregnanti, dalla forte concentrazione semantica; il lessico preciso e ricercato; il linguaggio tende al tono alto. Da una raccolta all altra cambiano invece i temi, gli scenari e le figure ispiratrici . Nelle sue opere Montale si riavvicina alla metrica della tradizione: trascura i classici moduli della lirica (la canzone e la ballata) e predilige le forme libere, con gruppi di endecasillabi e settenari. La struttura sintattica complessa, la rima ipermetra ed massiccio l utilizzo degli enjambement. Nelle sue raccolte dominano le figure del suono e l utilizzo degli ossimori riflette la condizione esistenziale del poeta. 292 DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE