Cronologicamente inserita nella stagione ermetica, Pozzi fa della poesia uno strumento quasi diaristico. fuori dal CANONE T10, p. 320 Antonia Pozzi: una figura appartata Cronologicamente inserita nella stagione ermetica, ma lontana da essa quanto a scelte di poetica, la figura della milanese Antonia Pozzi (1912-1938), morta suicida a soli ventisei anni. Ci ha lasciato una raccolta di liriche pubblicata postuma, Parole (1939), riscoperta dalla critica in anni recenti. Per il suo sguardo sulla vita diretto, duro, senza facili consolazioni e per la sua tendenza al correlativo oggettivo (un immagine che rimanda a uno stato d animo) sono stati fatti i nomi di Emily Dickinson, Ezra Pound, Paul Val ry, T.S. Eliot, ma in filigrana si leggono gli influssi anche dei nostri Ungaretti e Montale. Di decisamente originale c , nel corpus poetico di Antonia Pozzi, l idea di fare della poesia uno strumento quasi diaristico, mettendo al centro dei suoi versi quell incapacit di trovare conforto che, esasperata, la condurr alla tragica scomparsa. PRINCIPALI PROTAGONISTI caposcuola dell Ermetismo: Salvatore Quasimodo area fiorentina: Mario Luzi, Alfonso Gatto linea lombarda: Vittorio Sereni «ermetismo debole»: Sandro Penna Gli autori e i testi Salvatore Quasimodo LA VITA video La vita di Salvatore Quasimodo Salvatore Quasimodo. Salvatore Quasimodo nasce a Modica (Ragusa) nel 1901. Figlio di un impiegato delle ferrovie, trascorre l infanzia tra Messina e Palermo. Frequenta scuole tecniche e apprender poi da s le lingue classiche. Nel 1919 si trasferisce a Roma, dove si iscrive a Ingegneria, ma interrompe gli studi per motivi economici. Svolge allora diversi lavori: disegnatore, commesso, impiegato. Infine, abbandonata definitivamente l universit , trova un posto di tecnico presso il Genio civile a Reggio Calabria. Il suo interesse per la poesia precoce, ma Quasimodo comincia a scrivere solo intorno al 1928, dopo il trasferimento in Calabria. Il matrimonio della sorella con lo scrittore Elio Vittorini lo porta spesso a Firenze, dove la coppia si stabilita: in tal modo nascono e si sviluppano intensi rapporti con l ambiente della rivista Solaria e con Eugenio Montale. Le prime pubblicazioni, all inizio degli anni Trenta, ottengono buoni riscontri, e il poeta nel 1934 si sposta a Milano, dove lavora come giornalista. Dal 1941 al 1968 insegna Letteratura italiana al conservatorio Giuseppe Verdi, essendo stato nominato professore per chiara fama dal ministero dell Educazione nazionale. Nel 1959 viene insignito del premio Nobel per la letteratura. Muore improvvisamente a Napoli nel 1968. LA CORRENTE L ERMETISMO 303