Alberto Moravia LA VITA video La vita di Alberto Moravia Alberto Moravia (pseudonimo letterario di Alberto Pincherle) nasce a Roma nel 1907 da un agiata famiglia borghese di origine ebraica. Da ragazzo soffre di tubercolosi ossea; la malattia segna pesantemente la sua vita dal 1915 al 1925, tanto che compie studi irregolari, interrotti al primo anno di liceo classico. Nei lunghi periodi di degenza legge comunque moltissimo, soprattutto autori stranieri (Rimbaud, Stendhal, Dostoevskij), formandosi un ampia cultura che riemerger nel suo lavoro di narratore. La stessa malattia, inoltre, contribuisce ad acuire la sua sensibilit , facendogli sviluppare una spiccata capacit di osservare il mondo con uno sguardo distaccato. proprio durante un ricovero in sanatorio che, nel 1925, comincia a scrivere il primo romanzo, Gli indifferenti, poi pubblicato nel 1929. Da quel momento ha Alberto Moravia. inizio la sua lunga carriera letteraria, che si protrarr ininterrottamente per i successivi sessant anni. Nel 1941 sposa la scrittrice Elsa Morante dalla quale si separer dopo circa vent anni. Collaboratore del Corriere della Sera (dal 1948) e di vari periodici, tra cui l Espresso (sul quale cura una rubrica cinematografica), nel 1953 tra i fondatori della rivista Nuovi argomenti , che diriger , affiancato da altri scrittori, fino alla morte. Politicamente vicino al Partito comunista, dal 1984 al 1989 deputato al Parlamento europeo. Muore a Roma nel 1990. LE OPERE Tutti i protagonisti delle opere di Moravia sono borghesi decadenti, mediocri e viziati. Gli indifferenti narra la storia di una famiglia borghese del primo Novecento e lo squallore che caratterizza le vite dei suoi membri. L esordio con Gli indifferenti «Tutto nella mia vita mi sembra casuale, tranne i libri che ho scritto», ha dichiarato Moravia. I libri sono stati la sua vita, il mezzo per assumere un preciso compito nella societ . Moravia stato forse il primo scrittore italiano del Novecento a fare del romanzo uno strumento d arte e insieme una forma di comunicazione pi ampia, in rapporto diretto con l evoluzione sociale e con i problemi del tempo. Molte delle sue opere migliori sono incentrate sulla decadenza morale della borghesia: un contesto torbido, dominato dalla frenesia del sesso, dall interesse per il denaro e dall indifferenza nei confronti degli altri. Sul mondo borghese dei primi anni del regime fascista costruito il romanzo che rende famoso il ventiduenne Moravia, Gli indifferenti (1929). L autore osserva e descrive in modo impietoso gli ambienti borghesi dei primi anni Venti attraverso la storia di una famiglia. I protagonisti, il giovane Michele, la sorella Carla, la madre Mariagrazia e l amante di questa, Leo, sono concepiti come i personaggi di una tragedia. Il loro dramma, per , non ha la grandezza dei drammi degli eroi del teatro classico: la vita di cui sono prigionieri infatti meschina e contrassegnata dalla mediocrit . La trama Leo, individuo cinico e privo di scrupoli, stanco della relazione con Mariagrazia, vedova benestante alla quale comincia a preferire la giovane e avvenente figlia, Carla. La ragazza accetta il corteggiamento da parte dell uomo, mentre suo fratello Michele a sua volta corteggiato da Lisa, ex amante di Leo. Michele disprez- 354 DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE