Pier Vittorio Tondelli LA VITA Pier Vittorio Tondelli nasce a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, nel 1955. Fin da bambino, frequentando la biblioteca comunale, sviluppa la passione per la lettura. Nel 1974, conseguita la maturit classica, si iscrive al Dams (Dipartimento arti musica e spettacolo) di Bologna, dove segue i corsi di Umberto Eco e Gianni Celati e partecipa al movimento di contestazione del Settantasette. Intanto coltiva la scrittura e nel gennaio 1980 pubblica il suo primo libro, Altri libertini, che ottiene subito l attenzione della critica e del pubblico. Si stabilisce a Bologna, con frequenti periodi a Firenze, e poi a Milano, ma con diversi soggiorni all estero. Sul finire degli anni Ottanta si ammala di Aids e alla fine dell estate del 1991 ricoverato presso l ospedale di Reggio Emilia, dove muore il 16 dicembre. LE OPERE Il suo romanzo d esordio, Altri libertini, suscita scandalo per la sessualit trasgressiva dei personaggi e per il linguaggio che, nella ricerca di una resa totalmente realistica, ricorre anche al turpiloquio e alla bestemmia. Dopo altri tre romanzi pubblicati nel corso degli anni Ottanta, Tondelli si dedica al progetto, condiviso con il critico Fulvio Panzeri, di rivisitare i fenomeni culturali e di costume che hanno caratterizzato gli anni Ottanta. Altri libertini: un esordio scandaloso Il libro d esordio di Tondelli, Altri libertini (1980), una raccolta di racconti, che per , considerati unitariamente, possono essere letti come una sorta di romanzo a episodi. Protagonisti sono personaggi marginali ed emarginati, o comunque ragazzi che rifiutano la normalit borghese e perseguono la propria alterit attraverso la pratica di un libertinaggio trasgressivo. Per esempio il primo racconto, intitolato Postoristoro, la cronaca di una notte presso la stazione ferroviaria di una non meglio precisata citt (probabilmente Reggio Emilia). I personaggi sono senza tetto, tossicodipendenti, prostitute, esponenti della piccola malavita locale. Le molle che li muovono sono innanzitutto i banali e quotidiani problemi delle loro esistenze degradate: la necessit e la difficolt di procurarsi la dose , le crisi d astinenza, gli stratagemmi per eludere la vigilanza della polizia Essi esprimono tuttavia anche un disperato desiderio di sperimentare forme di rapporti umani che superino gli egoismi e le meschinit , attraverso una forma di solidariet faticosa ma sincera. Lo stile del libro originale: Tondelli cerca di restituire sulla pagina quello che chiama «il sound del linguaggio parlato». Ma non si tratta tanto della semplice trascrizione dell oralit , quanto piuttosto del risultato di una scaltrita operazione letteraria. Sempre al fine di una resa realistica totale, Tondelli in alcuni dei racconti non rinuncia al turpiloquio e in certi casi alla bestemmia: anche da qui il processo per oscenit e vilipendio della religione cui fu sottoposto a poche settimane dall uscita del libro (ma autore ed editore furono assolti con formula piena). I romanzi successivi Dopo Altri libertini, il lavoro creativo di Tondelli prosegue con un romanzo che narra in termini stranianti l esperienza del servizio militare, Pao Pao (1982), titolo che l acronimo di «picchetto armato ordinario» (un espressione del linguaggio della caserma). Con Rimini (1985) lo scrittore tenta la strada del romanzo di genere, un giallo di ambientazione estiva che cerca di ammiccare ai gusti del pubblico. Opera di maggiore impegno e coinvolgimento personale il quarto e ultimo romanzo, Camere separate (1989). Protagonista Leo, uno scrittore che appare come un al La definizione libertinaggio Il termine libertinaggio indica un modo di vivere contrassegnato da comportamenti contrari alla morale condivisa, soprattutto in campo sentimentale e sessuale. Nei secoli XVII e XVIII venivano definiti libertini quegli intellettuali, per lo pi atei, che assumevano posizioni anticonformiste rispetto alle tradizioni e ai valori etico-religiosi. IL GENERE LA NARRATIVA ITALIANA DAL DOPOGUERRA A OGGI 551