Dacia Maraini LA VITA Dacia Maraini nata a Fiesole (Firenze) nel 1936. Figlia dell antropologo e orientalista Fosco e della pittrice Topazia Alliata di Salaparuta, discendente da una nobile famiglia siciliana, ha trascorso l infanzia in Giappone, dove il padre si era trasferito con la famiglia per ragioni di ricerca. Il rifiuto dei genitori di giurare fedelt alla Repubblica di Sal fa s che essi siano considerati traditori del patto tra Giappone, Germania e Italia. Vengono cos internati nel campo di concentramento di Nagoya con le tre figlie: Dacia e le pi piccole Yuki e Toni. Ritornata in Italia, dopo un periodo a Bagheria (in provincia di Palermo), ha raggiunto il padre a Roma, che nel frattempo si era separato dalla moglie. Nel 1957 fonda insieme ad altri la rivista letteraria Tempo della letteratura , scrivendo successivamente per numerosi altri periodici, tra i quali Nuovi argomenti e Paragone . Narratrice, poetessa e appassionata di teatro, ha collaborato con diversi gruppi sperimentali e fondato compagnie teatrali. stata a lungo compagna dello scrittore Alberto Moravia. LE OPERE un autrice poliedrica e prolifica, che spazia dai romanzi ai racconti, dai testi teatrali agli scritti di viaggio ai saggi. Con uno stile chiaro e realistico, spesso ritrae figure femminili complesse e determinate, inserite in una riflessione sociale affrontata in una prospettiva storica. Una lunga carriera letteraria Autrice poliedrica, Dacia Maraini esordisce nel 1962 con il romanzo La vacanza, al quale segue L et del malessere (1963). Scrive in seguito numerose opere narrative, tra le quali ricordiamo Memorie di una ladra (1972), Donna in guerra (1975), Isolina (1985), La lunga vita di Marianna Ucr a (1990), Bagheria (1993), Voci (1994), Dolce per s (1997), Buio (1999), La nave per Kobe (2001), Colomba (2004). Nel 2007 ha pubblicato Passi affrettati, dedicato al tema della violenza sulle donne, dal quale l anno successivo stato tratto lo spettacolo, da lei scritto e diretto, messo in scena in occasione della Giornata internazionale per l eliminazione della violenza sulle donne. Tra le opere successive occorre ancora citare La ragazza di via Maqueda (2009), in cui si intrecciano le storie della generazione formatasi dopo la Seconda guerra mondiale, e la raccolta di scritti di viaggio La seduzione dell altrove (2010), che propone un percorso critico tra le contraddizioni e gli egoismi della societ italiana. Tra i suoi libri pi recenti, possiamo menzionare Caro Pier Paolo (2022), incentrato sul suo rapporto con Pasolini, la raccolta di saggi In nome di Ipazia. Riflessioni sul destino femminile (2023) e il romanzo autobiografico Vita mia (2023), in cui la scrittrice ha rievocato gli anni trascorsi nel campo di prigionia giapponese insieme alla famiglia. I temi e lo stile Acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, Maraini ha spesso delineato nei suoi testi (narrativi, ma anche teatrali e poetici) figure femminili complesse e determinate, inserite in una pi ampia riflessione su molteplici temi sociali, affrontati in una prospettiva storica. Gli argomenti caratteristici della sua produzione (la condizione sociale della donna, l infanzia, il riscatto politico dei reietti e dei disadattati, l alienazione e frustrazione femminili nella societ contemporanea) le hanno fatto privilegiare uno stile chiaro e realistico, con un forte interesse anche per il versante della documentazione. IL GENERE LA NARRATIVA ITALIANA DAL DOPOGUERRA A OGGI 559