PANORAMA ARTISTICO 2. Testa colossale di Numana, arte picena, VII-VI secolo a.C., pietra, h 45 cm. Ancona, Museo Archeologico Nazionale delle Marche. 3. Antefissa con testa di Gorgone, fine del VI secolo a.C., terracotta, h 48 cm, da Veio. Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Pi arti tra eredit e innovazioni L ARTE VARIEGATA DEI POPOLI ITALICI Per arte italica si intendono le manifestazioni artistiche dei tanti popoli, con storie e processi di formazione diversi, che abitavano la penisola sin dal II millennio a.C. Proprio per questa ragione, non si pu parlare di un arte comune, ma di caratteri ricorrenti, derivati dalla reciproca influenza e dalla fusione di modelli culturali differenti. Queste caratteristiche comuni possono essere identificate nel repertorio figurativo ripetuto e nella resa semplicistica dei motivi decorativi, solitamente geometrici e stilizzati (2). Ci dovuto in particolare alla necessit di un espressione immediata delle opere d arte e alla loro stretta correlazione con il contesto per il quale vengono prodotte, soprattutto quello religioso. Le rappresentazioni artistiche, quindi, non decorano soltanto oggetti e sculture, ma fungono anche da mezzi di comunicazione e di trasmissione delle credenze e dei valori dei singoli popoli. L ARTE ETRUSCA Dal punto di vista artistico, pi complessa e articolata risulta la produzione degli Etruschi, anche in questo caso frutto di convergenze con altre culture, tra le quali emerge in particolare il ruolo dei modelli greci. Infatti, i vari 220 unit 6 4. Bronzetto di Brolio, statuettacariatide femminile, VI secolo a.C., bronzo, h 36 cm. Firenze, Museo Archeologico Nazionale. periodi in cui viene distinta l arte etrusca riflettono in larga parte la suddivisione gi osservata nello sviluppo di quella greca. Tra l VIII e l inizio del VI secolo a.C., l intensificarsi delle relazioni commerciali con il Vicino Oriente e la Grecia alimenta la formazione dello stile orientalizzante, seguito dal periodo arcaico, in cui le influenze del mondo greco-orientale divengono pi dirette, grazie all arrivo nel territorio etrusco di maestranze straniere e di numerose opere di importazione, soprattutto ceramiche greche. Nel V secolo a.C., epoca classica, l urbanistica delle citt etrusche assume una regolarit simile alle griglie ortogonali dei centri urbani greci e dell Asia Minore, mentre l architettura evolve necessariamente in base ai materiali disponibili in Etruria. Per esempio, nelle sculture e nelle decorazioni architettoniche dei templi domina la terracotta, con lastre fittili a rivestire le travi di legno delle trabeazioni, e acroteri e antefisse a decorare i tetti (3). Allo stesso tempo, le Colline Metallifere toscane offrono una abbondanza di metalli, giustificando il raggiungimento di un elevata capacit nell oreficeria e nella realizzazione di manufatti in bronzo, sia armi e oggetti pi minuti, come specchi e statuette (4), sia opere scultoree di grandi dimensioni. Anche nella pittura e nella ceramica sono evidenti influenze del mondo greco, nonostante l arte etrusca si caratterizzi per una maggiore enfasi sul decorativismo piuttosto che sull aspetto narrativo delle raffigurazioni.