PANORAMA ARTISTICO Un arte all insegna della pluralit e del significato MODELLI DAL MONDO ETRUSCO E GRECO Le prime manifestazioni artistiche e architettoniche di Roma sono par ticolarmente affini alla cultura centro-italica ed etrusca, come dimostrano le costruzioni dei templi tuscanici, primo fra tutti, per dimensioni e monumentalit , il Tempio di Giove Ottimo Massimo sul Campidoglio ( p. 250). A partire dall epoca repubblicana, invece, le influenze pro venienti dal mondo greco (Grecia, Magna Grecia e Oriente elle nistico) rendono piuttosto complesso individuare una vera e propria arte romana . Rispetto infatti alle manifestazioni arti stiche precedenti chiaramente identificabili, come quella egizia e quella greca, l arte romana il risultato di un insieme di motivi e stili che si fondono tra loro e sono variamente combinati e rielaborati. Dalla pittura alla scultura, ci che caratte rizza l arte dei Romani sono proprio questa pluralit di modelli e le finalit del messaggio che si intende comunicare attraverso le opere, volte perlopi a un fine utilitaristico. VIRT E VALORI AT TRAVERSO LE IMMAGINI L e spressione dei valori fondanti della societ romana alla base della sua produzione artistica e la distingue da quella delle altre civilt del mondo antico. Il rispetto del mos maiorum, il costume degli antenati , ovvero il complesso di usanze le gate alla tradizione sociale, familiare e religiosa di ogni citta dino romano, veniva ottenuto attraverso tre principali virt : la gravitas (seriet e dovere), la pietas (devozione verso gli d i, la patria e i genitori) e la dignitas (grandiosit ). In questa produzione cos legata alla tradizione, un ruolo chiave assume anche la raffigurazione dettagliata degli attri 248 unit 7 1. Veduta del Santuario di Ercole Vincitore, II-I secolo a.C. Tivoli. 2. Busto di Cicerone, I secolo a.C., marmo. Mantova, Palazzo Ducale. buti e degli abbigliamenti, dalle toghe alle armature, per sim boleggiare il ruolo sociale ed evidenziare l identit romana delle figure rappresentate. Nel periodo pi maturo della Re pubblica, le rappresentazioni artistiche e architettoniche sono sempre pi al servizio del potere e della celebrazione di singoli personaggi, una tendenza che si intensificher con l avvento del potere imperiale. FUNZIONALI E PRATICI Il progressivo e costante al largamento del dominio territoriale di Roma porta alla co struzione di nuove infrastrutture, come strade, acquedotti e ponti. Esse erano necessarie per gli spostamenti dell eser cito, la vita delle nuove colonie che venivano fondate e la diffusione della cultura romana nei territori conquistati. Templi e santuari recepiscono i modelli architettonici del mondo ellenistico uniti alle novit ingegneristiche ga rantite dall uso del cementizio romano, come ben esemplifi ca la piattaforma artificiale del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli (1). In questo modo, come espresso da Cicerone (2), celebre politico e oratore romano del I secolo a.C., ogni mo numento finisce per essere contraddistinto da utilit (utilitas) e decoro, in una unione bilanciata di praticit e qualit estetica, che caratterizza successivamente anche l architet tura imperiale. Allo stesso momento, nell ambito della scultura, i mo delli dei grandi artisti della Grecia classica, in particolare i calcoli proporzionali e le pose, e il naturalismo ellenistico vengono ripresi e sintetizzati con il realismo descrittivo proprio dell arte etrusca e centro-italica.