PANORAMA STORICO-CULTURALE 48. L impero romano ai tempi della sua massima estensione (117 d.C.). 49. Augusto Pontefice Massimo, inizio del I secolo d.C., marmo, h 207 cm. Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo. Et imperiale (27 a.C.-fine III secolo d.C.) AUGUSTO E LA NASCITA DELL IMPERO Il passaggio tra la Repubblica e l Impero per convenzione fissato al 27 a.C., anno in cui Ottaviano, nipote di Giulio Cesare e suo figlio adottivo, assume il nome di Augusto ( maestoso , venerabi le , dal latino augere aumentare). Da quel momento il titolo di Augusto verr adottato per tutti gli imperatori di Roma, a testi monianza dell imprescindibile ruolo del fondatore dell Impero. L imposizione di un potere autocratico, assoluto, gradua le e, dopo la vittoria nelle guerre civili contro Marco Antonio, Ottaviano molto abile nel pubblicizzare formalmente l avve nuta restaurazione del sistema repubblicano e del potere deci sionale del Senato. Tuttavia, contestualmente al conferimento del nome onorifico di Augusto, assume tre tipi di potere specia le che lo rendono effettivamente superiore a tutti gli altri all in terno della societ romana (princeps, il primo tra i senatori): la tribunicia potestas, ovvero il potere dei tribuni della plebe, ma gistrati inviolabili con la possibilit di porre un veto alle deci sioni del Senato; l imperium, che gli conferisce l autorit su prema sulle province e sugli eserciti ivi stanziati; infine, nel 12 a.C., il titolo di pontifex maximus (pontefice massimo), la pi alta carica sacerdotale della religione romana, come illustra la celebre statua ritrovata a Roma in via Labicana (49). Grazie al ristabilimento della pace (Pax Romana o Pax Augusta), la strategia politica di Augusto si interseca con una 272 unit 7 serie di riforme che interessano le infrastrutture e l urbanistica di Roma, grazie anche alla collaborazione del suo fedele amico e ge nero Agrippa, cos come le arti e i circoli culturali, nei quali ricopre un ruolo rile vante un altro amico di origine etrusca, Mecenate. Poeti come Virgilio, Ovidio e Orazio contribuiscono con le loro ope re all esaltazione del principato. Nasce cos , intorno alla figura di Augusto, l impero di Roma, la cui ere dit , in seguito all unione con la moglie Livia, proseguir con la dinastia (gens) giulio-claudia. DAI GIULIO-CLAUDI AI FLAVI Privo di eredi maschi, e dopo una serie di morti precoci che colpirono i succes sori designati, Augusto costretto ad adottare il figlio del primo matrimonio di Livia, Tiberio (14-37 d.C.) appartenen te alla gens Claudia. Alla stessa dinastia appartengono i successivi imperatori Caligola (37-41 d.C.), Claudio (4154 d.C.) e Nerone (54-68 d.C.) , allo stesso tempo discendenti an che da Augusto, da cui il nome di gens giulio-claudia.