Studia in 11 lingue unit 8 su myDbook.it L Alto Medioevo 532-547 546-547 737-744 790-805 Basilica di San Vitale Teodora e la sua corte Altare del duca Ratchis Cappella Palatina Capolavoro architettonico, modello della tradizione bizantina in Europa occidentale. FOCUS p. 354 Archetipo dell arte bizantina: spazio annullato e figure solenni quasi prive di valenza ritrattistica. p. 357 Schematismo e assenza di proporzioni barbarici, ma ricerca di vivacit espressiva. p. 363 Capolavoro carolingio: punto di unione tra il modello imperiale costantiniano e il Medioevo. p. 366 LE OPERE SIMBOLO ARTE BIZANTINA ARTE BIZANTINA PANORAMA STORICO-CULTURALE Fine dell impero romano e nascita del Sacro romano impero (V-X secolo) LA DOMINAZIONE BIZANTINA Nel 476 l ultimo impe ratore romano d Occidente Romolo Augustolo viene deposto dal suo comandante supremo, il re barbaro nordico Odoacre: l evento che determina la fine dell impero romano d Occidente e con il quale si fa convenzionalmente iniziare l Alto Medioevo. Nei territori dell ex impero si formano i regni ro mano-germanici, le cui popolazioni aderiscono con il tempo al cristianesimo di Roma. La penisola italiana rimane per quasi vent anni sotto il con trollo di Odoacre, ma nel 493 con il sostegno degli imperatori d Oriente il re ostrogoto Teodorico penetra in Italia e vi fonda un regno ostrogoto. Con Teodorico, educato in giovent alla corte di Costantinopoli, la cultura e l arte bizantina si diffondo no nelle province italiane, in particolare nella capitale Ravenna. Questa parentesi di indipendenza ostrogota si interrompe con Giustiniano, imperatore d Oriente dal 527 al 565, che ambisce a riprendere il controllo dell Occidente e resta famoso per aver 348 unit 8 ARTE LONGOBARDA ARTE CAROLINGIA raccolto nel Corpus iuris civilis la grande eredit del diritto ro mano. Giustiniano intraprende una serie di guerre che nel 555 riportano l Italia sotto il controllo dell impero d Oriente. Sono questi gli anni in cui pi forte l influenza bizantina e nei quali Ravenna accoglie le pi magniloquenti e simboliche espressioni artistiche provenienti dalla cultura di Costantinopoli. LA DISCESA DEI LONGOBARDI La dominazione bi zantina non dura a lungo: nel 568 la penisola viene invasa dai Longobardi, popolo di origine germanica; le ostilit tra questi e i Bizantini si concludono nel 603 con una spartizione dei territori. All impero d Oriente rimangono le grandi isole (Cor sica, Sardegna e Sicilia), la Puglia, la Calabria, l area intorno a Napoli, la Liguria, la zona di Ravenna, la pentapoli (Ancona, Senigallia, Fano, Pesaro e Rimini), Roma e i possedimenti pontifici in Lazio e Romagna. In questa distribuzione a mac chia di leopardo i possedimenti longobardi vengono accorpati in due nuclei: la Langobardia Maior, estesa dal Settentrione alla Toscana, e la Langobardia Minor, composta dal Ducato di Spoleto e da quello di Benevento. Nei nuovi territori i Longobardi sostituiscono completa mente il sistema legislativo e amministrativo romano e orga nizzano l amministrazione in ducati autonomi legati da vin coli di fedelt a un re di nomina elettiva. Anche da un punto di vista culturale rimangono profondamente legati alla propria lingua e ai propri rituali; la loro arte inizialmente ani