Ha svolto la sua intera attività presso la Soprintendenza ai Beni Artistici di Milano, come Soprintendente, direttrice della Pinacoteca di Brera e del Polo Museale. In parallelo è stata docente a contratto all’Università Statale di Milano. Attualmente, continua l’attività scientifica di curatela di mostre e di ricerca. È curatrice, oltre che autrice, del manuale.&nbsp;&nbsp;

Sandrina Bandera

Ha svolto la sua intera attività presso la Soprintendenza ai Beni Artistici di Milano, come Soprintendente, direttrice della Pinacoteca di Brera e del

È professoressa di Archeologia Classica presso l'Università di Firenze. I suoi interessi scientifici si incentrano su scultura greca e romana, temi iconografici, storia della cultura e collezioni di antichità. Da anni membro della Missione Archeologica di Roma Tre, collabora a progetti in ambito provinciale romano: in Libia, a Leptis Magna e a Tripoli, e in Turchia, a Pompeiopolis di Paflagonia, per lo scavo di una grande residenza tardoantica.

Laura Buccino

È professoressa di Archeologia Classica presso l'Università di Firenze. I suoi interessi scientifici si incentrano su scultura greca e romana, temi

È dottore di ricerca in Archeologia Classica e cultore della materia presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità all’Università di Roma “La Sapienza”. I suoi studi sono rivolti in particolare all’architettura antica e alle relazioni culturali tra mondo greco e romano. Fa parte di numerosi progetti archeologico-culturali ed è membro della missione archeologica della Sapienza per lo scavo del cosiddetto santuario di Hera (Gaggera) nel Parco Archeologico di Selinunte.

Lorenzo Kosmopoulos

È dottore di ricerca in Archeologia Classica e cultore della materia presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità all’Università di Roma “La

È stato professore ordinario di Fonti, modelli e linguaggi dell’arte contemporanea e direttore del Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università di Milano; dirige la rivista “L'Uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità”, che ha fondato nel 2002, ed è membro del Comitato editoriale della rivista “Studi di scultura”. Il suo principale campo di studio è l’arte dell'Ottocento e del Novecento.

Antonello Negri

È stato professore ordinario di Fonti, modelli e linguaggi dell’arte contemporanea e direttore del Dipartimento di Beni culturali e ambientali

Al cuore dell’Arte è un progetto editoriale curato da Sandrina Bandera e scritto da un team autoriale di esperti della Storia dell’arte dalle origini a oggi. Con uno stile accattivante e rigoroso, il manuale esamina le idee e il contesto culturale di artisti e artiste, e propone le opere simbolo, che vengono analizzate con un percorso innovativo di eredità e confronti. La scientificità Treccani si unisce a un approccio didattico rinnovato, con esercizi pensati per le esigenze di studenti e docenti. Le sezioni di Educazione civica Al cuore del patrimonio artistico evidenziano l’evoluzione della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico nel tempo; temi come il restauro, la legislazione italiana e molti altri sono approfonditi anche in ottica di orientamento professionale e con attenzione alle nuove tecnologie e all’Intelligenza Artificiale (STEAM). Nelle Convergenze verso il contemporaneo Jacopo Veneziani, divulgatore d’arte, guida alla scoperta di idee e messaggi di grandi artisti del passato e del presente, avvicinando all’arte contemporanea con pagine vivaci e coinvolgenti.&nbsp;

UNITÀ 1 - LA PREISTORIA 

PANORAMA STORICO-CULTURALE - Dal Paleolitico all’inizio dell’età dei metalli 

PANORAMA ARTISTICO - La nascita dell’arte 

L’arte mobiliare 

OPERA SIMBOLO - Venere di Willendorf 

L’arte rupestre 

ARTE E SCIENZA - Il metodo di datazione al radiocarbonio

Le prime forme di architettura 

VERIFICA DELLE CONOSCENZE 

VERIFICA DELLE COMPETENZE 

UNITÀ 2 - LE CIVILTÀ MESOPOTAMICHE 

PANORAMA STORICO-CULTURALE - Le prime civiltà (V-I millennio a.C.) 

PANORAMA ARTISTICO - L’arte, rappresentazione del potere 

L’arte dei Sumeri 

ARTE E STORIA - Ebla: storia di una scoperta archeologica 

L’arte degli Accadi 

L’arte dei Babilonesi e Neobabilonesi 

OPERA SIMBOLO - Porta di Ishtar 

L’arte degli Assiri 

EDUCAZIONE CIVICA - 29 gennaio 2015: l’ISIS distrugge i resti della città di Ninive 

L’arte dei Persiani 

CONVERGENZE VERSO IL CONTEMPORANEO -  La natura a portata di mano. Dai giardini di Babilonia al Bosco Verticale di Boeri 

UNITÀ 3 - L’ANTICO EGITTO 

PANORAMA STORICO-CULTURALE - Dall’Antico Regno alla conquista romana (III millennio a.C.-30 a.C.) 

PANORAMA ARTISTICO - Arte per dèi e faraoni 

L’architettura funeraria 

L’architettura templare 

GENERI E FORME - Le colonne egizie 

I corredi delle tombe 

Pittura e rilievi 

ARTE E STORIA - La scrittura come strumento di comunicazione visiva: i geroglifici 

Statue di divinità, uomini e donne 

MATERIALI E TECNICHE - Dalla pietra alla statua 

OPERA SIMBOLO - Busto di Nefertiti 

CONVERGENZE VERSO IL CONTEMPORANEO - La tensione della figura umana. Dall’Antico Egitto alle figure di Giacometti 

UNITÀ 4 - LE CIVILTÀ EGEE 

PANORAMA STORICO-CULTURALE - I primi Greci (IV-II millennio a.C.) 

PANORAMA ARTISTICO - Tra Oriente e Occidente 

L’arte cicladica 

L’arte minoica 

OPERA SIMBOLO - Taurokathápsia 

L’arte micenea 

ARTE E LETTERATURA - Tra mito e realtà: le scoperte di Heinrich Schliemann 

OPERA SIMBOLO - Porta dei Leoni 

MATERIALI E TECNICHE - La pseudocupola 

CONVERGENZE VERSO IL CONTEMPORANEO - Sculture al limite dell’astrazione. Dall’arte cicladica a Brâncuși 

UNITÀ 5 - L’ANTICA GRECIA 

PANORAMA STORICO-CULTURALE - Dal Medioevo ellenico all’epoca arcaica (XII-VII secolo a.C.) 

PANORAMA ARTISTICO - Un’arte di formazione 

L’età protogeometrica e geometrica 

GENERI E FORME - Le forme dei vasi 

Il periodo orientalizzante 

PANORAMA ARTISTICO - L’arte delle città-stato 

Urbanistica e architettura 

MATERIALI E TECNICHE - La correzione degli effetti ottici 

La scultura architettonica 

La scultura arcaica 

MATERIALI E TECNICHE - La policromia nella statuaria 

La ceramica arcaica 

OPERA SIMBOLO - Vaso François 

MATERIALI E TECNICHE - Dal ceramista al ceramografo: come nasce un vaso 

PANORAMA STORICO-CULTURALE - L’età classica (479-323 a.C.) 

PANORAMA ARTISTICO - La centralità della figura umana 

La scultura classica • Mirone • Policleto • Fidia 

MATERIALI E TECNICHE - La fusione a cera persa 

MATERIALI E TECNICHE - Il Canone 

L’Acropoli di Atene 

OPERA SIMBOLO - Partenone 

EDUCAZIONE CIVICA - La storia dei marmi del Partenone: dispersione di un contesto 

GENERI E FORME - Sculture come colonne 

GENERI E FORME - Il corinzio da capitello a ordine 

Il teatro 

ARTE E TEATRO - Il ruolo sociale del teatro 

Ceramica e pittura 

La scultura tardoclassica • Prassitele • Skopas • Leochares • Lisippo 

GENERI E FORME - I ritratti dei filosofi 

Pittura e mosaici della corte macedone 

PANORAMA STORICO-CULTURALE - L’età ellenistica (323 a.C.-30 a.C.) 

PANORAMA ARTISTICO - Un’arte di corte 

Un’architettura regale 

OPERA SIMBOLO - Altare di Pergamo 

La scultura ellenistica 

CONVERGENZE VERSO IL CONTEMPORANEO - Rappresentare il movimento. Dalla scultura greca a Giacomo Balla 

AL CUORE DEL PATRIMONIO ARTISTICO 

LE PROFESSIONI DELL’ARTE - L’archeologo/a 

UNITÀ 6 - ITALICI ED ETRUSCHI 

PANORAMA STORICO-CULTURALE - Dalle popolazioni italiche alla conquista romana (VIII-III secolo a.C.) 

PANORAMA ARTISTICO - Più arti tra eredità e innovazioni 

L’arte dei popoli italici 

L’origine degli Etruschi 

Configurazioni del corso

Compra su Treccani Emporium

Relazione d’adozione

Web TV - video e webinar

Edulia Treccani Scuola

CON VER GENZE verso il contemporaneo di Jacopo Veneziani ARTE E UGUAGLIANZA dall arte romanica a norman rockwell 1200 ca. Sul colle Celio, a Roma, lontano dai percorsi turistici pi  battuti, si nasconde una piccola gemma trascurata dai turisti: la Chiesa di San Tommaso in Formis, costruita nel X secolo sulle cisterne dell antico acquedotto Claudio   in latino: Forma Claudia, da cui l appellativo «in Formis»   e dedicata a san Tommaso Apostolo. Modesta nelle dimensioni e apparentemente spoglia, questa chiesa a navata unica non cattura immediatamente l attenzione. Chi si ferma a osservarla con attenzione, per , scopre un passato illustre e un messaggio straordinariamente attuale. La storia della chiesa   strettamente legata con quella dell Ordine della Santissima Trinit , al quale venne donata a inizio Duecento da papa Innocenzo III. Dediti all assistenza a pellegrini, emarginati, poveri e ammalati, i frati trinitari adattarono subito una parte dell edificio a ospedale;   proprio per l ingresso di questo antico luogo di cura che fu realizzato il mosaico che vale la pena osservare in dettaglio. Il medaglione, protetto da un edicola in marmo retta da due colonnine, illustra la visione che indusse san Giovanni de Matha a fondare l Ordine della Santissima Trinit . Durante la sua prima messa, celebrata il 28 febbraio 1193, questo giovane e carismatico sacerdote provenzale ebbe un apparizione di Cristo in trono nell atto di liberare due prigionieri in catene: uno bianco e uno nero. Questa esperienza mistica gli rivel  la missione a cui era chiamato: doveva dedicare la sua vita a liberare gli schiavi, di qualsiasi religione essi fossero. Si precipit  allora a Roma per parlarne a papa Innocenzo III, suo compagno di studi a Parigi, e chiedergli di riconoscere la sua organizzazione. Dopo una perplessit  iniziale, il pontefice ebbe la stessa visione di Giovanni e si convinse della bont  delle sue intenzioni. Riconobbe il nuovo ordine religioso, intitolato alla Trinit , e offr  al suo fondatore la Chiesa di San Tommaso in Formis. Immediatamente ebbero avvio le missioni in tutto il Mediterraneo per soccorrere gli schiavi. Nella sua storia secolare, l Ordine della Santissima Trinit    impegnandosi a raccogliere fondi per pagare il riscatto dei prigionieri   riusc  a liberarne oltre 90 000, accuditi poi nei 600 centri di accoglienza che i Trinitari arrivarono a possedere. Tra il XIII e il XVII secolo, questi frati visitarono prigioni e mercati del Nord Africa e trattarono con 412 UNITÀ 9 padroni di schiavi e autorit  locali per liberare   con tanto di scritture registrate da un notaio   i numerosi giovani rastrellati dai pirati negli assalti in mare e nelle scorribande di terra. Considerata l importanza del luogo e dell immagine rappresentata,   probabile che il mosaico sia stato realizzato a inizio Duecento da marmorari legati alla prestigiosa scuola cosmatesca   fondata dalla famiglia Cosmati  ; questa scuola era ben nota nella Roma a cavallo tra XII e XIII secolo per lo stile inconfondibile delle sue creazioni, caratterizzate dall uso di tessere di marmo policromo e vetro colorato, disposte con un attenzione particolare alla simmetria e all armonia del disegno mescolando influenze classiche e bizantine (ben visibili nello sguardo ascetico di Cristo).   illuminante soffermarsi sui dettagli di questo tondo musivo. Il prigioniero bianco regge una croce rossa e azzurra (come quella ricamata sull abito bianco dei frati dell ordine) mentre il nero tiene uno scudiscio, un frustino di legno o cuoio che veniva spesso usato per punire gli schiavi. Ma fate caso alle catene ai piedi dei due uomini: le prime sono spezzate, le altre restano chiuse. Per quale motivo? Si tratta di un messaggio simbolico: per quanto gli schiavi possano essere liberati fisicamente dalla prigionia, essi possono ottenere la vera salvezza soltanto convertendosi alla religione cristiana! Stiamo pur sempre osservando la facciata di una chiesa! 

CONVERGENZE VERSO IL CONTEMPORANEO - Arte e uguaglianza. Dall’arte romanica a Norman Rockwell

  Cristo libera due schiavi, mosaico, 1200 ca. Roma, Chiesa di San Tommaso in Formis. Racchiude il mosaico un iscrizione latina in lettere dorate che recita: Signum Ordinis Sanctae Trinitatis et Captivorum, ovvero «Emblema dell Ordine della Santa Trinit  e degli Schiavi». Questo medaglione non solo celebra la fondazione e la missione dell ordine religioso, ma continua a ispirare fedeli e visitatori con il suo messaggio estremamente attuale. RAFFIGURANDO CRISTO CHE TIENE PER MANO DUE PERSONE RIDOTTE IN SCHIAVIT  PER MOTIVI DI FEDE, SOTTOLINEA INFAT TI UN PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA E DIGNITÀ UNIVERSALE. LA VITA DI UN ESSERE UMANO HA VALORE INDIPENDENTEMENTE DAL COLORE DELLA PELLE O DALLA RELIGIONE. I L RO M A N I CO 413 

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