PANORAMA ARTISTICO Il Gotico in Francia LE PREMESSE Nella prima met del XII secolo emer gono alcune novit architettoniche nelle chiese abbaziali dell ordine cistercense. Quest ordine, fondato nel 1098 a C teaux, presso Digione, e diffuso rapidamente in tutta Euro pa, segue la regola benedettina, promuove un radicale rinno vamento dei costumi e un intensa spiritualit . Gli edifici cistercensi presentano alcuni elementi anticipa tori dello stile gotico, come le forme abbastanza slanciate, pur mantenendo i muri spessi e i possenti pilastri tipici del Roma nico. LA NASCITA E LO SVILUPPO Lo stile gotico si manife sta inizialmente nell le de France, la regione intorno a Pari gi, alla fine della prima met del XII secolo con la Chiesa abbaziale di Saint-Denis (4) e in particolare con la costruzione dell abside (1140-44 ca.). Leggera e piena di luce, la chiesa gotica ha abbandonato le forme massicce e compatte del Romanico, grazie all utilizzo dell arco a sesto acuto (con l apice appuntito) e delle volte a ogiva che sostituiscono rispettivamente l arco a tutto sesto e le volte a crociera delle architetture romaniche. Questi due elementi architettonici, non sono delle nuove invenzioni, ma hanno antiche origini: l arco a sesto acuto, in fatti, era stato ideato nell architettura islamica e si era diffuso in Spagna, a Pisa, in Sicilia nelle cattedrali di epoca normanna e nella regione francese della Borgogna. Ugualmente la volta a ogiva era gi nota alla tradizione islamica e utilizzata nell ar chitettura dell Europa del Nord nell XI secolo. La novit del Gotico consiste per nell impiego di questi elementi per scopi tecnici ed estetici precisi: l alleggerimento delle strutture, che permette un maggiore slancio verso l alto. Dopo la fase iniziale rappresentata dal coro della chiesa di Saint-Denis, il linguaggio gotico si sviluppa rapidamente con l introduzione degli archi rampanti, elementi posti all ester no a sostegno delle pareti che possono cos ulteriormente as sottigliarsi, come avviene per la Cattedrale di Notre-Dame di Parigi ( p. 425). Segue il periodo del Gotico maturo o classico , rappre sentato dalla Cattedrale di Chartes ( p. 426) che diventa un modello da imitare. LA LUCE DIO L alleggerimento delle pareti che caratte rizza le chiese gotiche favorisce la realizzazione di grandi vetrate, attraverso cui la luce fluisce all interno creando sugge stivi effetti luminosi. Queste novit si affermano in parallelo alla diffusione de gli scritti e del pensiero di un anonimo filosofo del V-VI secolo detto Pseudo-Dionigi Areopagita (a quell epoca identificato 4. Chiesa abbaziale di Saint-Denis, veduta del coro, 1140-44. con il vescovo greco Dionigi del I secolo), il quale sosteneva che la presenza della luce fosse il simbolo dell emanazione delle virt divine nel mondo. Interpretate secondo questa filosofia, le grandi vetrate del le cattedrali gotiche esprimono una finalit teologica: rendo no possibile la manifestazione visiva della presenza divina. LA SCULTURA RITORNA ESPRESSIVA Caratteristica delle cattedrali gotiche anche la presenza di portali, sia in facciata sia nei fronti del transetto, con strombature (cio sva sature in corrispondenza delle aperture) ricche di sculture a rilievo, che costituiscono un imponente testimonianza della grande evoluzione di questa arte rispetto al periodo romanico. Le statue, infatti, raggiungono un indipendenza quasi to tale dai muri portanti e, come avviene nella Cattedrale di Reims ( p. 430) intorno alla met del XIII secolo, si ispirano al naturalismo dell antichit aggiungendovi una ricerca di eleganza, di flessuosit e di caratterizzazione espressiva. I l G otico 419